Maldini sul rinnovo di Donnarumma dopo l’incontro con gli ultras: “Trattativa congelata”
Il rinnovo di Gianluigi Donnarumma continua a tenere banco in casa Milan. Nonostante la squadra sia ancora pienamente coinvolta dalle questioni di campo, nell'inseguimento alla qualificazione in Champions League, il destino del portiere resta al centro dei riflettori a meno di due mesi dalla scadenza del suo contratto con il club rossonero. Soprattutto dopo l'incontro con un gruppo di ultras nella giornata di sabato, prima di Milan-Benevento. Un faccia a faccia in cui non sono mancati momenti di tensione, con il giocatore in lacrime dopo la richiesta dei tifosi di non giocare contro la Juventus in caso di mancato rinnovo (visto l'interesse dei bianconeri) e la promessa, da parte degli stessi, di un trattamento alla Totti per il futuro.
Incontro che per ora ha sortito soltanto un effetto, non positivo: il congelamento della trattativa per il rinnovo di Donnarumma. L'ha confermato all'Ansa Paolo Maldini, direttore dell'area tecnica del club rossonero.
"È importante ribadire con fermezza che nessuno al di fuori del Milan può decidere chi gioca e chi rinnova. Certe scelte competono all'allenatore per quanto riguarda il campo e al Club per le questioni contrattuali. Da questo momento ogni singola trattativa per i rinnovi viene congelata fino alla fine della stagione, per permettere alla squadra di concentrarsi unicamente sul campionato. Nel frattempo, continueremo a tutelare i nostri calciatori come abbiamo sempre fatto"
Maldini lo fa capire piuttosto chiaramente: iniziative come quella presa ieri dagli ultras del Milan non favoriscono la buona riuscita della trattativa.
"I tifosi del Milan, fino ad oggi esemplari nel sostenere la squadra, devono capire che in questo momento i giocatori hanno bisogno di serenità e concentrazione per affrontare le prossime gare che saranno decisive. Quello che è accaduto sabato mattina con Donnarumma non aiuta. Ribadisco l'assoluta professionalità di tutti i nostri giocatori, anche di quelli in scadenza, che non hanno mai fatto mancare dedizione alla causa e impegno"