Maldini ricorda la finale di Champions Milan-Liverpool: “Ancelotti entrò nello spogliatoio urlando”
Una ricca carriera da giocatore, costellata di vittorie e trofei conquistati con la maglia del Milan, prima di cominciare una nuova vita sportiva come direttore tecnico del club rossonero. Paolo Maldini si è raccontato a Fedez nel salotto di Muschio Selvaggio, podcast che ha ospitato diverse personalità dello sport italiano.
Maldini ha cominciato il racconto parlando del padre Cesare, indimenticabile bandiera del Milan, fino ad arrivare ai due figli calciatori Daniel e Christian. Non sono mancati poi gli aneddoti sulla sua carriera in rossonero e in Nazionale, fino ad arrivare al racconto della notte più drammatica per il suo club.
L'ex difensore era in campo nella finale di Champions League del 2005 tra Milan e Liverpool, vinta dagli inglesi con una clamorosa rimonta messa in atto nel secondo tempo. Una sconfitta che Maldini non dimenticherà mai: "Ho fatto gol io in finale dopo 40 secondi e lì avevo capito che c'era qualcosa di strano (ride, ndr)".
I rossoneri chiusero il primo tempo sopra di 3-0 e qualcuno ha insinuato che il calo di tensione nella ripresa fosse dettato dai festeggiamenti avvenuti in spogliatoio all'intervallo: "È una partita che abbiamo dominato per 110 minuti, loro hanno giocato bene 10 minuti e siamo riusciti a perdere. Ci sono state tante speculazioni su quello che è successo all'intervallo, siamo entrati nello spogliatoio urlando tutti perché eravamo nervosissimi, è intervenuto Ancelotti urlando per farci stare zitti. Hanno detto che avevamo festeggiato, io da capitano non lo avrei mai permesso e anche i miei compagni non lo avrebbero mai fatto. Sono cose lontane dalla realtà, è quasi stupido commentarle".
Alla fine il Liverpool arrivò ai rigori con un clamoroso 3-3, riuscendo a portare a casa la Champions League. Maldini poi ha trovato la sua vendetta sportiva nel 2007, nella finale di Atene giocata sempre contro gli inglesi: "Il calcio è bello anche per questo. Il Liverpool aveva fatto un cambio difensivo per non prendere altri gol e invece ne fanno tre in sei minuti. Il bello del calcio è anche che due anni dopo abbiamo avuto la possibilità ad Atene di affrontare nuovamente il Liverpool e di vincere".