Maldini difende il Milan dopo la batosta con la Lazio: “Siamo in linea con i nostri parametri”
La crisi del Milan non accenna a frenarsi: dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia e la pesante sconfitta in Supercoppa contro l'Inter, i rossoneri vengono asfaltati all'Olimpico dalla Lazio di Maurizio Sarri e vedono il distacco in classifica dal Napoli capolista salire a quota 12 punti. Dopo il quinto match consecutivo senza vittorie e la batosta rimediata in campo dai meneghini, nel post-partita, oltre a Stefano Pioli, a metterci la faccia è stato anche il direttore dell'area sportiva Paolo Maldini che, pur ammettendo che si tratta di un momento molto difficile per la squadra, ai microfoni di DAZN è apparso molto sereno assolvendo un po' i calciatori asserendo che in questo momento il Milan è in linea con gli obiettivi fissati ad inizio stagione:
"È un momento difficile. Siamo stati eliminati in Coppa Italia e perso la Supercoppa, abbiamo preso tanti gol nelle ultime gare. Dobbiamo ritrovare lo spirito con calma. L'anno scorso abbiamo vinto lo scudetto. Siamo ancora secondi in classifica. Con tutto il dovuto rispetto per questo momento ma siamo in linea con i nostri parametri. Non siamo il Milan degli anni Novanta, noi abbiamo necessità di avere una strategia che punta a sanare i conti della società ed essere protagonisti. Anche al mio Milan capitavano momenti così" ha difatti detto il dirigente rossonero analizzando il momento negativo del club milanese.
"Tutto parte dal 2-2 con la Roma, tutta esperienza. Tanti giocatori rientrano, rosa lunga. Sappiamo che non siamo ai livelli delle più grandi in Europa, ma siamo agli ottavi di Champions. Un gran risultato" ha poi proseguito Paolo Maldini a sostegno della sua tesi che sembra quasi voler difendere dalle critiche l'allenatore Stefano Pioli e gli stessi calciatori. Continuando, la bandiera del Milan, ha infine chiarito quale sia l'attuale dimensione del club meneghino, nonostante il titolo di campione d'Italia conquistato nella passata stagione: "Noi non abbiamo la possibilità di prendere giocatori già fatti, dobbiamo crearli" ha infatti chiarito il responsabile dell'area sportiva rispondendo alle domande sui sostituti scelti per sostituire chi è andato via.