Maldini annuncia l’addio di Donnarumma al Milan: “Le nostre strade si dividono”
Gianluigi Donnarumma lascia il Milan. A dare l'ufficialità dell'addio è Paolo Maldini, lo fa attraverso il canale del club su Twitch confermando tutte le voci delle ultime settimane. Era stato lo stesso dirigente a parlare di trattativa per il rinnovo congelata dopo il faccia a faccia giocatore-tifosi e una volta maturata la convinzione che fosse impossibile raggiungere un'intesa il suo agente. Troppo distanti le parti considerata la differenza incolmabile tra offerta del club (8 milioni netti a stagione, comprensivi di una clausola liberatoria di 20 milioni in caso di mancata qualificazione alla Champions) e domanda dell'agente (ingaggio da 10 milioni netti, oltre a commissioni molto ricche).
Donnarumma? È stato un protagonista di questa stagione. È sempre più difficile trovare giocatori che iniziano in una squadra e finiscono sempre lì. Le strade con Gigio si dividono, non posso che augurargli il meglio.
Nemmeno l'ultima proposta messa sul tavolo dall'agente è bastata per ammorbidire la fermezza con la quale la società ha affrontato l'intera vicenda. Oltre quelle cifre non si sarebbe spinta, né avrebbe accettato di barattare la permanenza ‘in parcheggio' del giocatore per un paio di anni dilazionando l'incasso dell'onorario (i 20 milioni di commissione) al momento della cessione a costo zero.
Gigio è stato protagonista, un leader, spesso il capitano – ha aggiunto Maldini -. A volte la gente fa fatica a capire cosa vuol dire essere professionista. Essere professionista vuol dire anche essere pronto a cambiare casacca.
Faccio quel che mi dice Raiola, è sempre stata la posizione di Donnarumma che aveva già deciso di lasciare la squadra da tempo. Le lacrime versate a Bergamo, in occasione della partita che ha segnato il ritorno del Milan in Champions, erano solo state un indizio ulteriore. Quale sarà la prossima maglia che indosserà? Tutti gli indizi portano alla Juventus, che lo segue da tempo avendolo individuato come il successore di Gigi Buffon. Nel piano per portarlo a Torino, oltre ai dettagli economici che accontentano tanto il calciatore quanto il suo agente, c'è anche un'altra condizione satisfattiva: che in bianconero lo raggiunga il fratello, Antonio.