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Malagò: “La riapertura degli stadi? Senza tifosi non è sport”

La probabile chiusura degli stadi fino al 30 settembre continua a far discutere. Il presidente del Coni, a margine di un evento milanese, ha puntato il dito contro la confusione che si è creata nei giorni scorsi: “Quello che fa riflettere e stupire è che magari ci sono direttive nazionali e poi ordinanze regionali che prescindono dalle indicazioni che vengono date dal governo centrale e questo non aiuta e crea confusione”.
A cura di Alberto Pucci
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In attesa del probabile arrivo del nuovo dpcm, che terrà ufficialmente chiusi tutti gli stadi italiani fino al 30 settembre, Giovanni Malagò è tornato a parlare a margine dell'Expo Sport 2020: manifestazione milanese, organizzata per avvicinare i più giovani allo sport. "La riapertura degli stadi? Decide il CTS e ovviamente il governo che si dovrà prendere oneri e onori. È chiaro che le istanze del mondo dello sport sono molto chiare e non mi sembra che nessuno abbia sostenuto che fare sport senza pubblico sia la stessa cosa".

"Poi chiaramente c'è un discorso economico e fondamentale – ha aggiunto il numero uno dello sport italiano, ai microfoni di Sky Sport – Quello che fa riflettere e stupire è che magari ci sono direttive nazionali e poi ordinanze regionali che prescindono dalle indicazioni che vengono date dal governo centrale e questo non aiuta e crea confusione".

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Ulivieri condivide le parole del premier Conte

Le parole di Malagò sono arrivate a poche ore da quelle del presidente del Consiglio: "La riapertura degli stadi? Personalmente la trovo inopportuna – ha dichiarato Giuseppe Conte, dal palco della festa del Fatto Quotidiano – L’assembramento sarebbe inevitabile, dentro, sugli spalti, in entrata e in uscita". Il tema del ritorno dei tifosi negli impianti italiani è ovviamente molto caldo, e le discussioni negli ultimi giorni non sono mai mancate.

Dopo la presa di posizione del premier, che non ha trovato d'accordo molti esponenti del mondo del calcio, il presidente dell'Assoallenatori ha invece sottoscritto e condiviso il pensiero del presidente del consiglio: "Credo che il premier Conte abbia ragione e non c’è bisogno di protestare – ha commentato Renzo Ulivieri alla Gazzetta dello Sport – Le cose si prova a farle cercando di mantenere la salute di tutti. Io mi rifaccio a quello che ci dicono gli esperti, questa non è una questione politica".

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