Maiorca in finale di Coppa del Re calciando i rigori sempre allo stesso modo: è una rarità
Il Maiorca dopo ventuno anni giocherà la finale di Coppa del Re. Gli isolani hanno eliminati in semifinale dopo i calci di rigore la Real Sociedad, che dopo aver sbagliato un rigore nei tempi regolamentari ne ha fallito uno con il suo miglior giocatore, Oyarzabal, all'inizio della serie. Il portiere maiorchino Greif è diventato l'eroe, avendone neutralizzati due, ma la squadra del tecnico messicano Aguirre ha passato il turno grazie alla precisione dei tiratori che hanno fatto cinque su cinque dal dischetto, calciando curiosamente sempre dallo stesso modo.
All'Anoeta la Real Sociedad cercava di guadagnarsi un'altra finale di Coppa del Re, ma dopo lo 0-0 dell'andata il Maiorca si è imposto dal dischetto. Partita bruttina. 0-0 nel primo tempo, in cui Greif para un rigore di Brais Mendez, poi un gol a testa nella ripresa. Segnano prima Giovanni Gonzalez e poi Oyarzabal, l'uomo simbolo dei baschi. I supplementari non sono degni di nota e si va ai rigori.
Calcia per primo Oyarzabal, che fa un saltello orrendo e inutile e calcia male, Greif respinge. La teoria del ‘chi sbaglia per primo poi vince' viene ancora una volta smentita. Perché quello sarà l'unico errore di tutta la serie. I cinque rigoristi del Maiorca sono impeccabili, gli altri quattro della Real Sociedad insaccano tutti, ma non basta. La serie finisce 5-4 per i rossi del messicano Aguirre, che sabato 6 aprile disputeranno la finale contro l'Atletico Madrid o l'Athletic Bilbao, che ha vinto di misura la semifinale di andata.
Fin qui una fredda cronaca e una storia più o meno canonica, al netto della sorpresa. Ma in realtà c'è una particolarità sulla serie di rigori della semifinale. Perché tutti e cinque i calciatori del Maiorca che si sono presentati dagli undici metri e cioè Muriqi, Morlanes, Mascarell, Radonijc e Darder hanno calciato spedendo il pallone sempre nello stesso angolo, e cioè quello a sinistra del portiere Alex Remiro, che in breve tempo è finito sul banco degli imputati per non aver letto le intenzioni dei tiratori maiorchini, che forse hanno stabilito anche un piccolo primato calciando tutti i tiri di rigore nel medesimo modo.