Maignan insultato dai tifosi dell’Udinese anche dopo la sospensione: il video della vergogna
Sabato sera a Udine in occasione di Udinese-Milan la partita è stata sospesa a seguito degli insulti razzisti rivolti a Mike Maignan: il portiere rossonero ha lasciato il campo con i giocatori delle due squadre che lo hanno sostenuto, insieme all'arbitro Maresca. Per poi riprendere il gioco, con il Milan che ha completato la rimonta esterna. Ma la situazione ha creato più di una semplice polemica e mentre la Lega e l'Udinese stanno provvedendo a trovare i colpevoli ha tifoseria friulana si ostina a rifiutare qualsiasi appellativo di razzismo, accusando il portiere di aver mentito. Ma sui social è apparso un video che, se verificato nella sua veridicità, mostrerebbe senza alcun dubbio quanto è accaduto dietro alle spalle di Maignan.
Dopo le dure accuse di Mike Maignan e la decisione di intraprendere punizioni esemplari da parte dell'Udinese, il caso di razzismo che sabato sera ha portato alla sospensione di Udinese-Milan resta ancora al centro di un dibattito che ha visto coinvolti in prima persona le autorità federali e i tifosi friulani. Le prime stanno verificando tutto il materiale che il club bianconero sta dando a disposizione per circostanziare alla perfezione gli eventi di sabato, andando a rivedere e riascoltate quanto accaduto per identificare e punire i colpevoli. I secondi restando su un atteggiamento oltranzista, in cui rispediscono al mittente qualsiasi collusione con le accuse di razzismo.
Così, mentre Maignan ha anche dettagliatamente raccontato cosa sia successo in campo e mentre ha già individuato alcuni autori degli ululati e cori razzisti in sua direzione, la tifoseria più calda dell'Udinese ha diramato la propria posizione da una pagina social da sempre vicinissima alla realtà ultrà bianconera. Totalmente differente con quanto accaduto: "Una cinquantina di telecamere, microfoni, forze dell'ordine, 25.000 persone allo stadio e l'unico ad aver sentito questi fantomatici cori razzisti è stato Maignan??? Presidente Fifa che rimane indignato dopo aver lucrato tutto il possibile sul calcio – prosegue il post – presidente CONI che condanna ovviamente il gesto che però non è stato verificato da nessuna forza dell'ordine o giudice sportivo! Gente che condanna la nostra curva perché Tizio ha sentito al bar la mamma di Caio a cui la sorella di Sempronio gli ha detto che l'amico ha visto al tg che… Ma di cosa stiamo parlando?!"
Una ricostruzione che si scontra a 360 gradi con quanto invece riportato dal portiere del Milan, in modo anche dettagliato. "Come le pecore, in tv o nei social dicono una cosa e tutti ci credono? Prima di diffamare una tifoseria, una gente, un popolo che ci siano delle prove almeno", conclude la nota della curva dell'Udinese. Ma una prova sembra davvero esserci e, se dovesse risultare reale al vaglio della autorità, inchioderebbe i tifosi bianconeri alle loro responsabilità.
Sui social è apparso un video, ripreso da uno smartphone di un tifoso bianconero in curva, in cui si vede il retro della porta di Maignan nel momento in cui l'Udinese segna con Samardzic. Facile contestualizzare momento e luogo: siamo al 42′ del primo tempo ed è il gol del momentaneo 1-1. Dunque, il video è stato fatto dopo l'interruzione del gioco provocata da Maignan nella sua volontà di rientrare negli spogliatoi per cori e insulti razzisti. Che proprio nel video si sentono chiaramente lanciati da un tifoso non una, non due o tre volte. "N..ro di m..rda" lo si sente ripetere chiaramente ben nove volte prima che il video si interrompa bruscamente.
Fosse un video reale e non manipolato – questo aspetto lo decideranno solamente le autorità competenti dopo le dovute analisi- dunque, gli insulti a Maignan al Friuli ci sono stati eccome: prima, durante e dopo l'interruzione della partita.