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Maignan è un mistero, a 3 mesi dall’infortunio non si sa quando rientra: “Il muscolo non risponde”

Le condizioni del portiere francese continuano a preoccupare in casa Milan: assente dallo scorso 1° ottobre doveva rientrare dopo la pausa. Ma nessuno sa quando tornerà: “Può essere tra una settimana come cinque” ha detto uno sconsolato Pioli.
A cura di Alessio Pediglieri
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Stefano Pioli è preoccupato nel vedere un'infermeria piena di giocatori e soprattutto dove gestire la situazione al rientro senza avere buone notizie dallo staff medico: anche con la Roma nessuno degli assenti alla ripresa del campionato sarà a disposizione. In primis, Mike Maignan, il portiere francese che sta prolungando ogni aspettativa il proprio rientro senza dare ulteriori certezze a tecnico e club.

Oramai il Milan si sta abituando a scendere in campo con giocatori quasi contati, visto che da inizio di stagione gli infortuni continuano a presentarsi ciclicamente, costringendo Stefano Pioli a doversi gestire come meglio può. Una squadra decimata ma che è riuscita a riproporre il proprio calcio a Salerno, con una vittoria importante e costruita sul gioco, ma che adesso dovrà ripetersi a San Siro contro la Roma di Mourinho. Una sfida che non ammette altri risultati se non i tre punti, dopo il k.o. del Napoli contro l'Inter e il gap dalla vetta ridotto a sole cinque lunghezze.

Ma più che la classifica e gli eventuali sviluppi, la vigilia di Milan-Roma in casa rossonera è caratterizzata soprattutto dagli assenti che hanno costretto la convocazione degli stessi giocatori della trasferta di Salerno di mercoledì pomeriggio: "Non ha recuperato nessuno degli infortunati" ha sottolineato un rassegnato Pioli. "La speranza è di ritrovare qualcuno in vista della Coppa Italia". Sì, perché il calendario già non ammette soste e gli impegni si susseguono a ritmi incalzanti in una fase di stagione in cui ogni gara diventa sempre più decisiva.

A tormentare le notti del tecnico e dei tifosi del Diavolo è però soprattutto un'assenza, quella tra i pali di Mike Maignan che da troppo tempo non è più a disposizione. Il portiere francese si è infortunato a ottobre, ha dovuto saltare anche la convocazione con la Francia ai Mondiali, sembrava poter rientrare dopo la pausa e invece persistono problemi. E un alone di malcelato pessimismo sui tempi di rientro. Dopo essere stato uno degli straordinari interpreti dello scudetto n.19, prendendosi anche la palma di miglior portiere della Serie A al suo debutto, Maignan è scomparso dai radar.

Per lui solamente 7 presenze stagionali e un infortunio che perdura dallo scorso 1° ottobre, quando iniziò a restare in infermeria dove si ritrova ancor oggi, dopo oltre tre mesi. Prima un problema al polso, per un infortunio che ne aveva richiesto l'intervento chirurgico per poter ridurre i tempi di rientro, poi un nuovo guaio muscolare, al polpaccio a metà novembre. Ed è questo ciò che ancora oggi preoccupa tutti. Già prima della sfida alla Salernitana, Pioli era stato chiaro sulla situazione tutt'altro che rosea: "Maignan non è in condizione,  non possiamo rischiare che ci sia una ricaduta. La cicatrice c'è ancora e dunque non rientra".

Una cantilena che i tifosi si sentono ripetere da mesi e che hanno risentito anche alla vigilia della sfida alla Roma: "Non abbiamo tempistiche, stiamo andando con le valutazioni che sta facendo lo staff medico di volta in volta. Non so dire oggi se sarà d disposizione tra 2, 3, 4 oppure 5 settimane. Mike ha tutto il nostro sostegno ed è molto voglioso, ma sa che dobbiamo rispettare delle tempistiche perché il muscolo non risponde come dovrebbe". Intanto, il Milan ha operato sul mercato acquistando il giovanissimo Vazquez, classe '98 prelevato dal Club Guaranì ma che difficilmente rappresenta il presente tra i pali. Dove resta primo sostituto di Maignan, Tatarusanu preferito a Mirante ma che non ha mai convinto fino in fondo e non è considerato un'alternativa a lungo termine.

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