Maignan alle prese con un calvario infinito, i tempi di recupero dall’infortunio si prolungano ancora
Il 22 settembre 2022 è stata l'ultima volta che Mike Maignan è sceso in campo per giocare una partita ufficiale. In quell'occasione si trattava di un'amichevole, Francia-Austria per la precisione, in cui l'estremo difensore del Milan è riuscito a reggere sul terreno di gioco solo 45 minuti prima di arrendersi nell'intervallo senza fare ritorno sul rettangolo verde. Cosa accadde? Un infortunio che da quel momento non gli ha più dato tregua e che gli è costato anche i Mondiali che ha dovuto saltare con grande rammarico. Un problema al polpaccio della gamba sinistra che si è poi rivelato essere una lesione del muscolo gemello mediale.
Nessuno pensava che potesse trascorrere così tanto tempo per rivederlo in campo e in tanti infatti pensavano di poterlo ritrovare subito dopo la sosta, ovvero il 4 gennaio del 2023, ma così non è stato. "Non c’è una valutazione precisa in questo momento – disse Pioli al rientro – Non è possibile ancora forzare stando alle ultime valutazioni: la tempistica non è definibile al momento. Sicuramente non a breve”. Parole che hanno fatto presagire al peggio che puntualmente si è presentato in queste ore. La Gazzetta dello Sport ha fatto sapere che per Maignan il rientro in campo non sarà prima di 40/50 giorni. Nonostante questo però, i rossoneri sembrano intenzionati ad andare avanti con Tatarusanu, Mirante e il neo arrivato Vasquez.
"Un'altra operazione in porta? No abbiamo fiducia che Maignan rientri al più presto e Tatarusanu ha giocato delle ottime partite – aveva detto ieri Paolo Maldini poco prima del calcio d'inizio di Milan-Torino di Coppa Italia – In più abbiamo Mirante e Vasquez. Non c'é alcuna operazione in vista". Le dichiarazioni di Maldini però stonano con la necessità imminente dei rossoneri di mettere al sicuro la propria porta senza attendere troppo il ritorno in campo del francese. Vasquez potrebbe essere pienamente aggregato al gruppo nel corso del prossimo mese estivo, in ritiro. Su Tatarusanu infatti sono riposte tutte le speranze di un Milan che nelle ultime settimane è crollato a seguito del pari in rimonta contro la Roma e della sconfitta a sorpresa proprio contro i granata negli ottavi di Coppa Italia capaci di eliminare il diavolo con un uomo in meno dal minuto 70.
Maignan era importante per il Milan sotto tutti i punti di vista. Tomori in una recente intervista aveva fatto sapere come il francese desse tanta sicurezza al reparto urlando spesso dalla porta per guidare la retroguardia e richiamare l'attenzione. Cosa che evidentemente non accade con Tatarusanu che anche contro la Roma era stato pesantemente bacchettato dal difensore inglese che gli aveva urlato di tutto pur di invitarlo a chiamarsi l'uscita dopo un cross da destra. L'assenza di Maignan in Serie A è data addirittura 18 settembre 2022. In quell'occasione il francese fu trafitto due volte dal Napoli di Spalletti capace di battere 2-1 la squadra di Pioli e portarsi a casa tre punti d'oro per la corsa Scudetto delle due squadre. Insomma, per rivedere Maignan in campo bisognerà aspettare sicuramente il mese di febbraio inoltrato…
