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“Mai più queste scene vergognose”: l’inchiesta della FA sugli incidenti prima di Italia-Inghilterra

La FA (Football Association) ha aperto un’inchiesta indipendente da quelle già in corso da parte delle forze dell’ordine e dell’UEFA per chiarire tutti gli incidenti che si sono verificati prima e durante la finale di EURO 2020 tra Inghilterra e Italia allo stadio Wembley di Londra: “Vogliamo assicurarci che queste scene vergognose non si ripetano mai più”.
A cura di Vito Lamorte
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Sono passati sette giorni dalla finale di EURO 2020 e in Inghilterra sono ancora al centro del dibattito gli incidenti che si sono verificati prima della gara tra la nazionale inglese e l'Italia. Le brutte vicende che hanno caratterizzato le ore precedenti al fischio d'inizio della partita conclusiva del torneo continentale sono una piaga aperta nel Regno Unito e dopo le inchieste che sono state aperte dalle forze dell'ordine, travolte all'ingresso da decine di supporter sprovvisti di biglietto; e della UEFA, che ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti della FA (Football Association); ecco che proprio la Federazione inglese ha annunciato un'inchiesta indipendente sui disordini di Wembley: "Siamo determinati a conoscere appieno cosa è successo fuori e dentro Wembley. Abbiamo informato il DCMS (Culture, Media and Sport) che verrà condotta un'indagine indipendente guidata dalla baronessa Casey di Blackstock è stata incaricata di riferire sui fatti e sulle persone coinvolte. Parlerà con tutte le parti interessate e includerà esperti esterni".

La massima istituzione del calcio britannico ha utilizzato toni molto forti nella nota ufficiale: "Vogliamo assicurarci che queste scene vergognose non si ripetano mai più. Continuiamo a collaborare con le autorità competenti per identificare i responsabili delle azioni".

Nei giorni successivi alla gara è stato rivelato che i tifosi inglesi sono riusciti a creare il panico sia fuori che dentro lo stadio organizzandosi suTelegram, usando biglietti falsi e sfondando gli ingressi per i disabili. Un piano studiato e non un'azione dettata dall'improvvisazione.

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Va ricordato che l'UEFA ha aperto un fascicolo nei confronti della Federazione inglese che si muove su due filoni. Il primo è basato su quattro diversi motivi: i disordini avvenuti durante gli inni, l'invasione del campo, il lancio di oggetti e l'accensione di razzi e fuochi d'artificio. Questa la nota ufficiale: "[…] il caso sarà trattato dall'Organo di Controllo, Etica e Disciplina UEFA (CEDB) a tempo debito" e quali sono le violazioni contemplate in base all'articolo 16 del regolamento disciplinare: 1. invasione del campo di gioco da parte dei suoi tifosi;  2. lancio di oggetti da parte dei suoi sostenitori; 3. disturbo causato dai suoi sostenitori durante l'inno nazionale; 4. accensione di fuochi d'artificio da parte dei suoi sostenitori […]".

Un altro filone, invece, fa riferimento ai fatti accaduti all'esterno di Wembley, ovvero quando gruppi di tifosi inglesi nei pressi dell'impianto hanno tentato di sfondare i cordoni di sicurezza e accedere agli spalti senza biglietto scontrandosi con le forze dell'ordine. L'Inghilterra rischia da provvedimenti di carattere economico alla possibilità di vedere lo stadio vuoto (partita a porte chiuse) i prossimi match della nazionale dei Three Lions. 

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