Macron ignorato platealmente da Mbappé davanti alle telecamere: ha scelto un pessimo momento
La Francia ha giocato la seconda finale consecutiva dei Mondiali di calcio. Un evento che capita raramente. Vincere due Mondiali di fila è successo solo due volte, l'ultima sessant'anni fa. Questo dato fa capire quanto è complicato il bis. Ma la Francia non ha mollato di una virgola, ci ha provato e ci ha creduto anche quando la partita sembrava ampiamente decisa, grazie a un Mbappé straordinario, l'attaccante ha realizzato una tripletta una finale, evento che si era verificato solo nel 1966 (con Hurst).
E alla fine i rimpianti sono e saranno tantissimi per un trofeo sfuggito ai rigori, come nel 2006. A fine partita i calciatori e lo staff tecnico erano assai delusi, è sceso in campo Macron che ha provato a dargli manforte, a dire qualcosa, qualche parola di coraggio. Ma le parole del presidente non hanno attecchito ed anzi Macron è stato quasi ignorato da Mbappé e Deschamps.
Si può solo provare a immaginare la delusione dei calciatori della Francia, che ha giocato contro tutto e tutti, perché in parecchi volevano vedere Messi campione del mondo. Una partita che sembrava persa è stata quasi ribaltata da 0-2 a 2-2, con due gol in un paio di minuti. Poi i supplementari e un'altra rimonta, Messi segna il 3-2, Mbappé pareggia ancora su rigore, 3-3, con la chance di vincere al 120′. Ma Martinez c'è e si guadagna così anche il Guanto d'Oro. Poi i rigori. Sbagliano Coman e Tchouameni. Argentina campione del mondo.
Non basta il titolo di capocannoniere a Mbappé per consolarsi, non basta la quasi impresa a Deschamps che perde un'altra finale. Sugli spalti c'era anche il presidente Macron, che partecipa da vero tifoso alle partite. Lo fa con calore e non nasconde le sue emozioni. A fine partita il presidente francese scende in campo, deve premiare i calciatori ma vuole soprattutto consolare i calciatori.
Vede Mbappé, con il quale ha un buon rapporto, gli va vicino. Lo vede mentre è seduto a terra e parla con Martinez. Gli dice qualcosa. L'attaccante del PSG non lo ignora, ascolta, dice qualcosa, ma poi si alza, Macron lo insegue e continua a parlare, ma non riceve né una risposta né uno sguardo. Nemmeno uno sguardo da parte di Deschamps.
Il presidente francese si avvicina, gli dice qualcosa, ma il c.t. è avvolto nei suoi pensieri e lo considera poco. Un tentativo poco riuscito quello di Macron, che sicuramente avrà usato delle parole calzanti ma non è riuscito a catturare l'attenzione né dell'allenatore della nazionale né del calciatore più rappresentativo. Quelle immagini sono state notate, non solo in Francia.
Macron poi si è presentato in TV, ha elogiato Mbappé, e ha anche rivelato cosa gli ha detto: "È straordinario quello che ha fatto Kylian, ma anche tutto il resto della squadra. Ci ho creduto immensamente. Avevamo fatto anche un secondo miracolo e abbiamo avuto il match point. Cosa ho detto a Mbappé? È un grandissimo giocatore ma è giovane, gli ho detto che ha solo 23 anni. È stato capocannoniere in questo Mondiale, ne ha vinto uno e ha giocato oggi un'altra finale. Ero triste quanto lui ma gli ho detto che ci ha reso molto orgogliosi e alla fine abbiamo perso una partita di calcio, questo è lo sport".
E Macron ha chiesto a Deschamps di rimanere sulla panchina della Francia. Qualcosa di non scontato. Considerato che Deschamps deve decidere, tocca a lui la scelta, e considerato che l'alternativa è Zinedine Zidane, un mito del calcio e soprattutto un simbolo del calcio francese: "Certo che gli ho chiesto di continuare, voglio che resti".