Macché ritiro, Buffon pensa ai Mondiali del 2022: “Vediamo come ci arrivo, se vorranno io ci sono”
Le parole di Gigi Buffon sul possibile ritiro qualora non trovi una squadra che gli dia gli stimoli giusti per andare avanti a 43 anni raccontano uno scenario che il cuore ma anche la testa del portierone carrarino non sembrano realmente contemplare. Lo si capisce dal tono fiero con cui ripete quanto si senta ancora forte, ma anche da altre dichiarazioni che gli scappano e fanno intuire che fosse per lui andrebbe avanti per almeno un altro paio di anni.
No, Buffon non si ritirerà tra qualche settimana, dopo aver salutato quella Juve con cui ieri ha sollevato la Coppa Italia da protagonista, raggiungendo Mancini e Stankovic a quota 6 come primatisti di vittorie nella competizione. Del resto, i numeri parlano per lui: quest'anno è sceso in campo 14 volte senza mai perdere (12 successi e 2 pareggi), con soli 9 gol subiti e 6 clean sheet. E non in partite banali, vedi Barcellona in Champions, Napoli in campionato ed Inter in Coppa Italia.
Insomma la scelta di Pirlo di schierarlo titolare nella finale contro l'Atalanta tutto è stata tranne che un omaggio alla carriera: Gigi in questo momento se la gioca alla pari con Szczesny, anzi secondo alcuni avrebbe dovuto essere lui a difendere i pali bianconeri nel finale di stagione. La prova monstre contro il Sassuolo è tutta lì da vedere e se la Juve è ancora in corsa per la Champions lo deve proprio a quei miracoli di Buffon.
Buffon chiude con la Juventus a quota 22 trofei messi in bacheca, considerando anche la Serie B vinta, una parte della sua carriera bianconera che lui rivendica con orgoglio. Poi, certo ci sono i 10 Scudetti, le 5 Coppe Italia (la sesta è col Parma), le 6 Supercoppe. Ed ovviamente il Mondiale del 2006 a Berlino. Già il Mondiale, la motivazione della motivazioni per uno come lui, assieme a quella Champions League mai vinta.
A precisa domanda nel dopo partita di Reggio Emilia se lui ci pensi al Mondiale del 2022 in Qatar, Buffon svela cosa davvero cova nel suo animo, altro che smettere… "Guardiamo come arriverò a quel dicembre 2022. Per l’orgoglio che ho e sentendomi ancora Buffon, non mi aspetto e non voglio regali. Se qualcuno dovesse pensare che io sia ancora un portiere affidabile io ci sono, altrimenti resto a casa. Ma la sfida è con me stesso, arrivare a dicembre 2022 e sapere che sono ancora forte e potrei esserci, poi se non mi chiamano lo capisco perché poi ogni ct ha il suo gruppo". Sarebbe il sesto Mondiale, record solitario che lo consegnerebbe ulteriormente alla leggenda sulla soglia dei 45 anni.
Buffon spiega che una persona speciale lo aiuterà a scegliere per il meglio, Ilaria D'Amico: "La mia follia è stata portata su un ramo razionale da mia moglie. Ha capito come sono, lima i miei eccessi e mi fa ragionare. Col suo aiuto farò la scelta migliore". Che non sarà appendere i guantoni al chiodo.
