“Ma che gol ha fatto Candreva!”, la TV inglese esalta la prodezza del calciatore italiano
Prodezza tecnica e balistica. Un missile terra aria telecomandato: ingaggiato il bersaglio, lo punta "and blast it" (lo fa esplodere). Il racconto del tiro e della rete segnata da Antonio Candreva nella sfida tra la Sampdoria e l'Udinese esalta anche il telecronista inglese. E il replay dell'azione offerto dalla regia attraverso un'altra ripresa delle telecamere rende bene l'idea di quanto sia stata devastante e bella la conclusione dell'ex calciatore di Lazio e Inter che scaglia quella bordata da quasi venticinque metri. Da quella distanza le opzioni sono due: calibri male la potenza del tocco, impatti male la sfera e la spedisci alle stelle oppure fai il gol della domenica. E Candreva lo ha fatto.
Al "Ferraris" il match ha riservato uno spettacolo di emozioni per un risultato sempre in bilico che ha caratterizzato una gara equilibrata. Udinese avanti, raggiunta, sorpassata e mai doma. Nemmeno il colpo del 3-2, quel parziale scandito da una rete che ha l'effetto di un cazzotto nello stomaco, ha fiaccato i friulani premiati dal 3-3. Nell'altalena di assist e personalità Candreva è finito sotto i riflettori e ha guadagnato un ruolo d'eccezione.
Lo dicono (anche) i numeri: 75 palloni toccati, un legno centrato (incrocio dei pali), 3 passaggi chiave e poi la rete che è stata come la ciliegina sulla torta di un'ottima prestazione personale. Lo dicono le immagini che descrivono più delle parole cosa è accaduto in quella frazione di secondo tra il tiro scoccato e il rumore della palla che gonfia la rete. In mezzo c'è la traiettoria che rende vano ogni tentativo del portiere. "Cosa ha fatto!!!", scrivono gli inglesi. Un italiano li lascia ancora una volta a bocca aperta.
Il rewind offre la possibilità di godersi in "loop", più volte di seguito, la bordata di Candreva con l'enfasi a corredo del telecronista: l'esterno della Samp alza lo sguardo e lascia partire un destro velenoso: la palla prende un effetto speciale, s'impenna e poi curva improvvisamente verso il basso, insaccandosi nel sette laddove il portiere può nulla.