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L’uso di snus imperversa tra i calciatori di Premier League: “Nessun club lo vieta, fa comodo così”

L’uso massiccio di snus tra i calciatori della Premier League è stato ancora una volta confermato dagli stessi protagonisti. Malgrado dia assuefazione e non sembra produca miglioramenti sulle prestazioni, riesce a togliere pressioni e ansie: “I club lo sanno e fanno finta di niente”
A cura di Alessio Pediglieri
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Ederson il portiere del City, accusato da molti di aver messo qualcosa sotto le labbra durante la festa Champions
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Ancora una volta si parla di snus e di Premier League, dove sembra essere sempre più diffuso tra i calciatori. La strana miscela di tabacco in polvere, uno stimolante che crea dipendenza e ha effetti collaterali devastanti, è stato al centro di nuove critiche da parte di ex giocatori che lo hanno provato, come David James e Michail Antonio che ha puntato il dito sui club: "Lo sanno benissimo, ma a loro conviene che se ne faccia utilizzo massiccio".

Oramai è da tempo che si discute sulla diffusione di questa pratica che in Inghilterra è ufficialmente illegale ma che sui campi di calcio di Premier League sembrerebbe adoperata con una costanza maniacale da sempre più calciatori, che non ne farebbero mistero. Un sistema che permetterebbe di avere più stimoli, soffocare le fatiche e alleggerire le tensioni cui sono sottoposti durante la stagione, con un calendario fitto di impegni, il rischio o la presenza di infortuni, le richieste e le aspettative sempre più alte di tifosi e dei propri club.

Proprio quest'ultimo argomento è stato al centro di un podcast il "The Players Channel" prodotto dalla BBC dove si è parlato specificatamente proprio dello snus e dei problemi che crea a chi lo assume. Ad essere diretto e polemico in particolar modo è stato il calciatore del West Ham, Michail Antonio, oggi 33enne, che calca i campi inglesi oramai da 15 anni. "L'ho provato in due occasioni diverse" ha prima ammesso l'attaccante di origini giamaicane, "ed è per questo motivo che lo odio con tutto me stesso".

L'aneddoto che si diverte a raccontare in diretta è lontano dai campi di calcio ma comunque sconcertante: Antonio spiega che ne ha fatto uso mentre stava giocando nel comfort della propria abitazione ai videogiochi: "Stavo giocando a FIFA e nel momento in cui l'ho preso mi sono sentito come se il divano mi stesse risucchiando. Dopo essermelo messo in bocca in soli cinque minuti la stanza ha iniziato a girare vorticosamente e avevo bisogno di vomitare".

Un'esperienza talmente frustrante da far decidere ad Antonio di non farne più utilizzo, ma che lo ha spinto anche a denunciarne la presenza dello snus in modo massiccio nel mondo del calcio inglese. "In tanti lo usano e il motivo per cui lo fanno è semplice: il motivo per cui i giocatori lo fanno è la troppa pressione che hanno da parte del calcio e nella loro vita. Tutto questo davvero inizia a creare veri disagi anche a loro e quindi hanno bisogno di quello stimolo per superare tutto".

Un uso che è ben risaputo dalle stesse società in cui giocano: "Ma non è un problema" aggiunge Antonio "perché i club vogliono che i loro calciatori siano in grado di affrontare le cose in ogni modo possibile. Non ho visto nessun club essere contrario perché per loro va bene così, vedono i giocatori farlo e non lo considerano illegale perché lo snus non è una sostanza vietata dai regolamenti".

A tal punto che c'è da anni e da sempre è tollerata. Così ha confessato anche David James parlando dello stesso argomento sempre sulla BBC, nel programma radiofonico "Live Breakfast": "Lo snus esiste da sempre, già quando giocavo ero molto preoccupato e lo sono anche adesso, visto il numero altissimo di giocatori che lo usano" ha sottolineato l'ex portiere di Liverpool e Manchester City. "Non sono un medico ed è solo una mia opinione, ma ritengo che lo snus abbia un effetto dannoso sulle prestazioni, simile a quando uno fuma". Parole che anche in questo caso arrivano da una esperienza diretta: "L'ho provato quando volevo smettere di fumare sigarette", cosa che riuscì a fare, durante la sua carriera.

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