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L’ultimo ruggito del leone Dani Alves: “Hanno provato a licenziarmi, ma non ci sono riusciti”

Lunga lettera d’addio, con polemica, dell’esterno brasiliano al Barcellona a cui si era legato (per la seconda volta) lo scorso gennaio: “Spero non mancheranno la mia follia e la mia felicità quotidiana”
A cura di Alessio Pediglieri
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Danis Alves dice addio, per la seconda vola ma adesso sembra farlo sul serio: all'alba dei 40 anni, l'esterno brasiliano ha deciso che il tempo di allenarsi tutti i giorni e scendere in campo una, due volte a settimana è decisamente troppo anche per lui. Almeno al Barcellona, cui ha girato un lungo post social che è una lettera d'addio al club blaugrana e al suo popolo, cui è stato legato per anni e con cui ha vinto (ripetutamente) tutto ciò che c'era da vincere.

Un addio che è intriso di ricordi, tanto amore e qualche veleno sparso qua e là perché l'uscita di scena rispetti tutti i canoni della classica piéce teatrale che lasci il segno prima che il sipario si chiuda. La prima volta accadde nel 2016 dopo un primo, inarrivabile, ciclo di otto stagioni in cui il brasiliano contribuì ad aprire un ciclo straordinario, di una squadra straordinaria in grado di imporsi con leggerezza in Spagna, in Europa, nel mondo. Poi, il bis concesso ai tifosi quando nel gennaio di quest'anno si è ripresentato a Barcellona, durando però solo l'arco di sei mesi, in uno dei periodi più cupi del club.

"Anche a 39 anni, un leone è ancora un buon pazzo leone" ricorda Dani Alves nella sua ultima lettera d'addio che riassume una storia splendida, anche in questa seconda parentesi decisamente meno fortunata: "Ringrazio tutto lo staff che mi ha permesso di indossare nuovamente questa maglia, si conclude un ciclo molto bello fatto di 23 titoli vinti. Spero non mancheranno la mia follia e la mia felicità quotidiana" continua Alves che di pazzie in azulgrana ne ha fatte e tante, dalle oramai storiche infradito portate con orgoglio nelle presentazioni, alle tante follie in campo e negli allenamenti, il tutto unito a prestazioni sempre di livello.

Nel corso della sua inimitabile carriera l'esterno destro ha conquistato 44 trofei ufficiali che lo hanno reso ancora oggi il calciatore più titolato di sempre e di questi, più della metà li ha conquistati proprio con il Barça di cui ha scritto pagine indimenticabili. Ma anche nel momento dell'ultimo addio – al Barcellona, non al calcio – Dani Alves ha riservato il classico coup de théâtre, lanciando l'ultima malizia: "Hanno cercato di licenziarmi, ma non ci sono riusciti perché non si può nemmeno immaginare quanto mai io sia resiliente e resistente".

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