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L’ultima telecronaca di Bruno Pizzul: “Allo stadio quasi scoppiava una guerra, io li avevo avvertiti”

L’ultima telecronaca di una partita dell’Italia fatta da Bruno Pizzul fu il 21 agosto del 2002 in occasione di Italia-Slovenia. Una serata difficile soprattutto per il contesto in cui si giocò la sfida di Trieste: “Allo stadio quasi scoppiava una guerra, io li avevo avvertiti”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Era una calda serata estiva in quel 21 agosto 2002 a Trieste quando Italia e Slovenia si sfidavano per una prima amichevole stagionale tra Nazionali. Gli Azzurri erano reduci dai Mondiali 2002 di Corea e Giappone con bruciante eliminazione e la vicenda dell'arbitro Byron Moreno mai dimenticata. Al ‘Nereo Rocco' andò in scena l'ultima telecronaca di una partita dell'Italia fatta da Bruno Pizzul, morto oggi all'età di 87 anni. Una giornata speciale per lui, voce storica del calcio italiano e della Nazionale che chiuse proprio con quella sfida la sua lunga e gloriosa carriera in telecronaca.

Un'avventura iniziata con il commento della sfida dell'8 aprile 1970, per la partita Juventus-Bologna in Coppa Italia, e terminata proprio in quella notte di Trieste che lui stesso non dimenticò mai. Il contesto infatti non fu dei migliori e Pizzul nel raccontarlo durante un'intervista al Messaggero Veneto spiegò il suo punto di vista: "Quasi scoppiava la terza guerra mondiale sugli spalti. Li avevo avvertiti di non giocarla lì quella partita, ma non mi hanno ascoltato". Un riferimento al luogo in cui fu giocata la partita in un contesto socio-politico di certo non ottimale.

Pizzul sottolineò infatti come la partita si fosse giocata a pochi chilometro dal confine con la Slovenia in un pezzo di terra storicamente oggetto di guerre e contese. Era poi un momento particolare per la Slovenia che da poco aveva ottenuto l'indipendenza. In campo la partita fu subito ricca di tensione e i tifosi sloveni giunti a Trieste videro quella sfida come l'occasione per ottenere una sorta di rivalsa per le antiche rivalità storiche. La scelta della Federazione di giocare la partita al Nereo Rocco di fatto fu molto discutibile e la polizia aveva messo in guardia tutti per il pericolo di incidenti.

L'Italia fu sconfitta con un gol di Cimirotic

Dai fischi ai due inni fino alla partita conclusa con sei ammoniti, quattro sloveni e due azzurri, in campo la tensione la faceva da padrona e sugli spalti iniziarono poi ad arrivare razzi in campo. L'arbitro sospese per un po' la partita conclusa poi con la sconfitta degli azzurri per via del gol di Cimirotic. Pizzul commentò quella notte in cui l'Italia non mostrò enormi miglioramenti in campo rispetto al Mondiale in Corea e Giappone congedandosi dalle telecronache degli azzurri con quel ko della Nazionale arrivato in un contesto del tutto surreale ma che di certo non ha cancellato le sue indimenticabili telecronache.

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