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L’ultima prodezza di Lewandowski, da Pallone d’Oro: rovesciata sotto la neve con scarpino slacciato

L’incredibile gesto tecnico dell’attaccante polacco con il Bayern in Champions League, nel freddo di Kiev. Ultimo capolavoro di un bomber da 50 gol a stagione.
A cura di Alessio Pediglieri
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Potrebbe essere davvero un dipinto dei tempi moderni, l'ultimo prodigio tecnico di Robert Lewandowski con la maglia del Bayern Monaco in Champions League. Il 33enne attaccante polacco ha impiegato solamente 14 minuti per sbloccare il match contro la Dinamo Kiev, regalando una prodezza assoluta per l'1-0 dei bavaresi che, in attesa della gare di questa sera, potrebbe diventare la ‘cartolina' più bella in assoluto del quinto turno di Coppa.

"Rovesciata sotto la neve con scarpino slacciato". Potrebbe essere il titolo da dare all'opera d'arte immortalata in Dinamo Kiev-Bayern Monaco, un dipinto d'autore che ha nuovamente puntato i riflettori su uno dei più forti, completi e longevi goleador dei tempi moderni. 33 anni, una vita trascorsa tra Bundesliga e nazionale polacca, Robert Lewandowski sta concludendo un 2021 da favola, a suon di gol. E l'ultimo gesto tecnico è una autentica perla che ne ribadisce la caratura a livello mondiale.

Lewandowski senga in rovesciata in Dinamo Kiev-Bayern Monaco, con la scarpa slacciata
Lewandowski senga in rovesciata in Dinamo Kiev-Bayern Monaco, con la scarpa slacciata

In questa stagione, in tutte le competizioni in cui ha giocato con la maglia dei bavaresi ha disputato 19 partite, segnando 25 reti e fornendo due assist. Numeri da cannibale, un giocatore dominante sulla scena internazionale. In Bundesliga ha fatto 14 gol in 12 gare, in Champions League 9 reti in cinque uscite. Nessuno al momento può reggere il suo ritmo, da Scarpa d'Oro, il premio che ha già conquistato lo scorso anno e che lo ripresenta da favorito indiscusso anche in questo, dove se lo sta contendendo con Dusan Vlahovic della Fiorentina.

Senza dimenticare il 2021 trascorso con la maglia della Nazionale polacca, con cui a suon di gol ha trascinato il suo Paese all'atto finale per le qualificazioni mondiali in Qatar, i playoff che si disputeranno a marzo. Dove la Polonia è tra gli spauracchi peggiori che l'Italia di Roberto Mancini possa incontrare, con un Lewandowski sontuoso, in grado di mantenere una media gol sempre impressionante: 8 uscite nel proprio Girone, altrettante reti corollate da 4 assist con prestazioni in cui ha confermato di essere sempre dominante.

L'esultanza di Robert Lewandowski dopo il gol dell'1-0 del Bayern Monaco
L'esultanza di Robert Lewandowski dopo il gol dell'1-0 del Bayern Monaco

Una sequenza perfetta che sta continuando da diversi anni e non accenna a fermarsi: la scorsa stagione 48 reti in totale (su 40 presenze), nel 2020 addirittura 55 (su 47 gettoni), nel 2019 40 centri (in 47 partite). Tanti gol, nessun Pallone d'Oro che – a detta di tutti – si sarebbe aggiudicato a mani basse nella scorsa edizione non fosse stato per l'annullamento del trofeo causa Covid. Quest'anno, potrebbe essere la volta buona per vincerlo, ma non è mai detto. Intanto Lewandoswki non sembra curarsene e pensa a regalare opere d'arte. Pallone su tela.

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