L’ultima diavoleria del Liverpool per diventare infallibile: scienziati per rigori e punizioni
Il Liverpool vuole chiudere la stagione nel miglior modo possibile dopo la Premier League sfuggita all'ultimo turno per un punto. I Reds hanno già vinto la Carabao Cup e la FA Cup e si sono preparati al meglio per la finale di Champions League, che li vedrà di fronte al sempre temibile Real Madrid: gli uomini di Jurgen Klopp proveranno a completare il loro ‘treble' di trofei battendo i campioni di Spagna per mettere la terza coppa in bacheca in questa stagione. In vista della partita più attesa dell'anno, che potrebbe portare al club di Anfield Road la settima ‘coppa dalle grandi orecchie' della sua storia, i giocatori del Liverpool hanno lavorato presso l'AXA Training Center prima di trasferirsi a Parigi utilizzando una tecnologia all'avanguardia basata sulle neuroscienze e la psicologia. Il club inglese si è rivolto neuroscienziato tedesco Dr. Niklas Hausler e al suo socio in affari Patrick Hantschke, che con l'azienda Neuro11 lavorano sulla tenuta mentale degli atleti per ottenere prestazioni sempre migliori in diverse situazioni.
Questo tipo di tecnologia è appositamente progettata per allenare direttamente il cervello, puntando a migliorare le condizioni mentali per esibirsi al massimo livello. È stato proprio Klopp a dare qualche dettaglio in più sul funzionamento: "Insieme a Neuro11 siamo in grado di allenare in modo specifico le capacità mentali e la precisione di tiro dei nostri giocatori direttamente sul campo, in un modo che finora non era possibile per noi. Visto che la forza mentale gioca un ruolo così importante ai massimi livelli, siamo entusiasti di lavorare insieme a questi ragazzi".
Sono gli stessi calciatori ad apprezzare questa tipologia di allenamento e i miglioramenti che ne conseguono: "I ragazzi ne sono davvero entusiasti. Lavoriamo su giocatori specifici in relazione ai calci piazzati. Tutto viene misurato, sono neuroscienziati ed è incredibilmente interessante e importante per noi. Non si tratta solo di rigori, ma di tutti i tipi di calci piazzati: calci d'angolo, punizioni, punizioni dirette, cross e tutto questo genere di cose".
Nei giorni scorsi i terzini Trent Alexander-Arnold e Kostas Tsimikas sono stati entrambi fotografati con gli elettrodi applicati in testa nel tentativo di raccogliere dati che consentono di mettere a punto dei programmi di allenamento individuali. Quest'azienda lavora con il Liverpool dallo scorso agosto dopo i primi contatti avuti nei mesi precedenti alla pandemia: lo stesso Jurgen Klopp ha confessato di aver utilizzato Neuro11 per migliorare l'approccio dei suoi su rigori e calci piazzati e poi è stata estesa anche ad altri campi.
I Reds hanno segnato 15 gol su palle inattive in Premier League nella stagione appena finita e in questi giorni hanno lavorato su ogni tipo di dettaglio che possa risultare decisivo in una partita molto particolare come può essere una finale di Champions League. Anche i calci di rigore, come già successo dopo la finale di FA Cup contro il Chelsea, dopo la quale fu lo stesso Klopp a condividere il merito della vittoria con gli scienziati che stanno supportando la squadra in fase di preparazione: "Ci hanno contattato qualche anno fa. Sono neuroscienziati e hanno detto ‘possiamo allenare il tiro di rigore'. Abbiamo detto ‘davvero? Sembra interessante, vieni qui'. E quindi questo trofeo è per loro, proprio come lo è stata la Carabao Cup".
Klopp ha spesso definito i suoi giocatori come "mentality monsters" ma per chiudere un'altra straordinaria stagione il Liverpool deve superare l'ultimo grande ostacolo, ovvero il club che ha vinto più volte in Europa e che durante l'anno ha già stupito tutti con partite e prestazioni che resteranno nella storia della Champions League.