L’ultima desolante immagine di Insigne in Nazionale: un calcio d’angolo senza senso
Incredibile. Cosa voleva fare? Ma cosa ha combinato? Tra le istantanee della serata orribile della Nazionale, battuta e cancellata dai playoff Mondiali, ce ne sono alcune passate sotto traccia rispetto a fotogrammi di altri momenti chiave della sfida con la Macedonia del Nord. L'incredibile errore a porta vuota di Berardi (calcia male e col piede molle dopo un assist folle ricevuto dal portiere avversario), la posizione e il tempo di reazione discutibile di Donnarumma su tiro di Trajkovski si completano con almeno un altro episodio da pelle d'oca. Il calcio d'angolo fallito in maniera clamorosa, svagata da Insigne fa strabuzzare gli occhi a tutti i tifosi, quelli della Nazionale e del Napoli.
Il modo peggiore per chiudere un ciclo in Azzurro. L'episodio è grottesco e non sarà l'unico da corner, considerato che in larga parte non avranno effetti di sorta né creeranno particolari pericoli alla difesa piazzata dei macedoni. In Rete è divenuto virale proprio perché si stenta a credere che in un match dell'importanza del genere, dove hai necessità di appigliarti a ogni opportunità pur di fare gol si possa commettere un errore di quel tipo. Invece, è accaduto. Ed è come spargere sale sulle ferite.
La sequenza impietosa delle immagini spiega bene qual è la portata dello stupore. Insigne s'incarica della battuta, alla sua destra c'è Berardi mentre un calciatore della Macedonia si tiene nei pressi per disturbare la rimessa in gioco. Il dieci Azzurro, alza il braccio e calcia. La palla sembra diretta al compagno di squadra ma non ci arriverà mai perché forza e traiettoria del passaggio sono completamente sbagliati. L'avversario la intercetta e la rinvia. Terribile.
Tutto vero, un triste déjà vu soprattutto per i sostenitori partenopei che hanno avuto il dispiacere di assistere a un equivoco simile in Europa League, in occasione del ritorno dei playoff con il Barcellona per la qualificazione agli ottavi. Al "Maradona" la serata da sogno venne rovinata e compromessa in fretta. Protagonista del malinteso fu ancora una volta Insigne: la dinamica è simile, cambia uno degli interpreti (Zielinski al posto di Berardi) ma il malinteso tra l'intenzione del capitano e la posizione del compagno di squadra sono gli stessi. Allora, però, andò peggio: dopo appena otto minuti i catalani riuscirono a portarsi in vantaggio sfruttando quell'indecisione, ne scaturì un contropiede micidiale condotto da Adama Traoré e finalizzato da Jordi Alba, libero di battere a rete.