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Lukaku zittisce il suo stesso agente: “Io me ne sto in silenzio, nessuno parli a mio nome”

Romelu Lukaku, che oggi compie 29 anni, ha pubblicato una storia Instagram in risposta alle dichiarazioni rilasciate dal suo agente Federico Pastorello sulla sua situazione al Chelsea.
A cura di Enrico Scoccimarro
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Il nome di Romelu Lukaku è tornato alla ribalta nelle ultime ore sia per via dei soliti rumors di mercato che soprattutto per le parole del suo agente Federico Pastorello. Quest'ultimo, sulle pagine de ‘La Repubblica' aveva parlato della situazione del suo assistito al Chelsea definendola problematica, pur senza fare alcun annuncio sul futuro. Lukaku però non ci è stato, e ha reagito pubblicamente alle dichiarazioni del suo procuratore, anche in maniera piuttosto dura e decisa, attraverso una storia su Instagram.

"Non lascerò mai che qualcuno parli per me. Ho tenuto la bocca chiusa e mi sono concentrato sull'aiutare la squadra e concludere la stagione nel miglior modo possibile. Quindi se qualcuno là fuori cerca di dire qualcosa su di me e sul mio club, che non lo faccia a mio nome". 

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Queste le parole scritte personalmente dall'attaccante belga, che ha voluto mettere a tacere tutte le voci sul suo conto. La tempistica con cui sono arrivate, lascia intendere piuttosto chiaramente che il riferimento sia proprio al suo agente, che poco prima aveva commentato la stagione deludente del suo assistito: "Nessuno poteva aspettarsi una situazione così – ha ammesso Pastorello – Non discuto le scelte tecniche, ma è ovvio che c'è stato un problema. I numeri però vanno pesati: è il miglior marcatore della squadra, con un minutaggio basso rispetto ai compagni. Per ora è concentrato sul difendere un posto in Champions e la finale di FA Cup. Poi vedremo". Pastorello aveva poi commentato anche l'ipotesi del ritorno all'Inter: "Tanto rumore per nulla. Ha nel cuore il club e i tifosi, ma non possiamo ipotizzare trattative".

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Il procuratore ha fatto quindi riferimento al rendimento di Lukaku, che quest'anno ha realizzato 15 gol, di cui 8 in Premier League, ma giocando poco rispetto a ciò che si aspettava per via della cifra investita su di lui dal club londinese. Il Chelsea continua comunque a monitorare il mercato e non esclude una sua cessione, che comunque, nel caso, potrebbe verificarsi solo a fronte di una cifra importante, per non incorrere in una grande minusvalenza. Il clima fra calciatore e procuratore è diventato teso proprio oggi, giorno in cui l'attaccante spegne 29 candeline. Sicuramente, non il regalo che Lukaku si aspettava.

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