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Lukaku tempestato di telefonate dall’Inter: non ha mai risposto alle chiamate di cinque persone

Prima della rottura Lukaku mandava messaggi per informarsi sulla nuova Inter. Poi il silenzio e le mancate risposte alle telefonate dei nerazzurri a lui più vicini.
A cura di Ada Cotugno
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Le strade di Romelu Lukaku e dell'Inter si intrecciano di nuovo sul prato di San Siro, nel luogo in cui è diventato il Re di Milano prima di trasformarsi nel nemico pubblico della tifoseria in un solo istante. Delusioni, voltafaccia, tradimenti, risposte mai date: la vicenda di come Big Rom si sia allontanato dai nerazzurri è nota, ma ogni volta si arricchisce ancora di più di dettagli che rendono più profonda la fine di un rapporto all'apparenza solido.

Le pagine del calendario tornano indietro fino al 14 luglio, il giorno in cui si è rotto l'idillio. Da quel momento tutti i rapporti con l'Inter si sono definitivamente interrotti, ma nelle settimane precedenti c'erano stati segnali contrastanti da parte dell'attaccante che continuava ad alimentare un possibile ritorno, prima di staccare il telefono e isolarsi totalmente dal mondo interista.

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La Gazzetta dello Sport ha ricostruito tutto ciò che è accaduto dopo la finale di Champions League contro il Manchester City, quando il piano nerazzurro di riportare Lukaku a Milano a titolo definitivo sembrava procedere senza troppi intoppi. In quel frangente era stato proprio il belga il primo a farsi avanti con frequenti contatti con la società: voleva sapere tutti i dettagli sulla nuova squadra che stava nascendo, su chi sarebbe stato il capitano dopo gli addii di Handanovic e Skriniar, su quali fossero i piani di mercato in entrata e in uscita.

Domande che richiedevano risposte dettagliate, soprattutto sul futuro di Simone Inzaghi con il quale non era mai scattato lo stesso feeling avuto con Antonio Conte. L'allenatore aveva meritato la riconferma sul campo ma la sua permanenza non sembrava essere un problema per Lukaku che nel frattempo continuava ad allenarsi da solo in Turchia per farsi trovare pronto, mandando costantemente video e foto alla sua ex società. Non aveva voglia di tornare al Chelsea e di cominciare a lavorare con Mauricio Pochettino, un aspetto messo in chiaro più volte ai nerazzurri.

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Poi qualcosa cambia con il possibile inserimento della Juventus all'interno della trattativa. Big Rom non risponde più: i tentativi di Marotta, Ausilio, Baccin, Dimarco e perfino Lautaro Martinez – con il quale si era creato un legame davvero molto forte – non vanno a buon fine e il telefono squilla a vuoto. L'unico che riesce ad avere un contatto con lui dopo una settimana di silenzio è Piero Ausilio con una telefonata che dura 30 secondi, dai toni molto accesi, in cui le due parti si dicono definitivamente addio dopo aver scoperto tutto ciò che si nascondeva sotto a quelle risposte mai date.

Perfino i dirigenti del Chelsea al momento della trattativa si erano dimostrati perplessi, dato che secondo loro Lukaku non era concentrato sull'Inter ma stava valutando alcune offerte provenienti da Juventus e Milan e scoperte soltanto in seguito dai nerazzurri. La parola "fine" in questa favola viene scritta dai dirigenti di Steven Zhang che a questo punto non vogliono più avere nulla a che fare con l'attaccante: è l'ultimo atto della commedia, il punto di svolta che ha cambiato per sempre il futuro dell'Inter e anche quello del belga, pronto a ritrovare da rivale la sua ex squadra.

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