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Lukaku che stoccata all’Inter: “Sono tornato perché il Chelsea vuole continuare a vincere”

Romelu Lukaku ha rilasciato una lunga intervista al sito del Chelsea. Il bomber belga si è già proposto come leader della squadra campione d’Europa, e ha anche dichiarato che in questi ultimi anni, in particolare all’Inter, è cresciuto moltissimo: “In Premier è importante l’intensità, ma ho giocato qui per otto anni e so di cosa si tratta”.
A cura di Alessio Morra
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Dopo aver firmato per il Chelsea e aver dato l'addio all'Inter e ai tifosi nerazzurri con una lettera – addio non senza polemiche. Romelu Lukaku ha iniziato la sua nuova vita ai Blues ufficialmente e lo ha fatto rilasciando una lunga intervista al sito ufficiale del Chelsea, e ha detto anche che l'Inter lo ha completato come giocatore. Il belga si sente un leader e vuole continuare a vincere trofei.

Lukaku è stato aggiunto nel gruppo WhatsApp del Chelsea e ha avuto modo di conoscere solo Ziyech, da martedì conoscerà tutti i nuovi compagni personalmente e pure il tecnico Tuchel: "Sono molto felice di essere tornato. È bello stare in mezzo alla gente e vedere molti volti familiari, non vedo l'ora di iniziare a lavorare con la squadra. Ho visto Hakim Ziyech, quindi abbiamo fatto una chiacchierata e sono stato aggiunto al gruppo WhatsApp, ma sto aspettando di vedere il resto del gruppo domani".

"Mi sento più completo"

Il bomber è di ritorno al Chelsea, oggi rispetto al 2011 si sente un giocatore diverso, molto più completo, negli anni è cresciuto, è migliorato e ora attende l'esordio con l'Arsenal: "Mi sento solo più completo. Ho cercato di padroneggiare tutte le sfaccettature di cui un attaccante ha bisogno e voglio solo continuare a migliorare sempre nei piccoli dettagli e continuare a migliorare anche i miei punti di forza. Voglio solo cercare di aiutare la squadra a vincere ed essere a disposizione del mister e dei miei compagni. Voglio assicurarmi che si sentano a loro agio e che possano appoggiarsi a me in qualunque situazione ci troviamo".

Ho il mio modo di essere un leader

Lukaku oltre ai gol garantisce la sua leadership, si sente migliorato anche da questo punto di vista, fondamentali le esperienze con l'Inter e le tante grandi manifestazioni vissute con il Belgio: "Sono un leader e voglio assicurarmi che tutti si sentano a proprio agio e fiduciosi. Questo è il mio modo di essere leader. Quando ero all'Inter e quando sono stato capitano della Nazionale, mi assicuravo che tutti avessero fiducia e sapessero cosa fare. Quando c'è una fase difficile nella partita, i compagni possono contare su di me e io incoraggerò sempre i miei compagni di squadra, senza mai abbatterli o abbaiare contro di loro. Cerco di rimanere positivo e di assicurarmi di vincere la partita perché è sempre la cosa più importante".

L'Italia tatticamente è un campionato migliore rispetto alla Premier League

Poi ha parlato della Serie A, che è un campionato migliore rispetto a quello inglese dal punto di vista tattico e tecnico, mentre in Premier serve tanta intensità. Lukaku è pronto e non vede l'ora di mostrare il suo talento in Inghilterra: "L'Italia è tatticamente e tecnicamente un campionato migliore, ma qui in Inghilterra è tutta una questione di intensità. È questo che fa la differenza ma per me non è un problema perché sono stato qui otto anni e so di cosa si tratta. Non è che sono un nuovo giocatore che entra e non sa bene cosa aspettarsi. Conosco il campionato, ho segnato tanti gol qui ma il passato è passato e ora dobbiamo guardare avanti. Sono una nuova versione di quel giocatore di prima. Mi sono evoluto e la squadra a cui mi unisco è una squadra molto forte, quindi ora dobbiamo solo dimostrarlo sul campo lottando per la Premier League".

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