Lukaku scoraggiato in area è lo specchio del momento della Roma: Reijnders ride in faccia a Celik
Lukaku non ha mai inciso della gara che la Roma ha perso contro il Milan. L'attaccante belga non è mai stato messo in condizione di calciare verso la porta avversaria e non si è mai creato un'opportunità per battere a rete sfruttando le sue qualità. Il bilancio dell'ex attaccante di Inter e Chelsea nella gara di San Siro, persa per 3-1, è di zero tiri in porta, zero tiri fuori dallo specchio e zero tiri bloccati dalla difesa rossonera. Una serataccia in tutti i sensi sia per Big Rom che per i giallorossi.
La sua espressione di sconforto nella prima frazione, in occasione di una discesa di Celik sulla destra, è lo specchio del brutto momento che sta attraversando la Roma di José Mourinho: Lukaku attende un pallone in area ed è anche ben piazzato rispetto ai suoi marcatori ma Celik nel tentativo di dribblare Reijnders perde il pallone e sfuma tutto.
Resta un interrogativo: in occasione del rigore tutti si aspettavano che sarebbe stato lui il prescelto per andare dagli undici metri ma la scelta è ricaduta su Leandro Paredes. Il primo rigorista della Roma è Dybala ma Big Rom non calcia nemmeno in assenza della Joya? La decisione si è rivelata corretta perché il centrocampista argentino ha realizzato dal dischetto ma Lukaku a che posto è nella graduatoria dei rigoristi della Roma?
Finora è difficile criticare la stagione di Lukaku nella Capitale, con 25 presenze condite da 14 gol e 2 assist, ma c'è da dire che il belga ha mostrato grandi difficoltà a fare gol nei big match e il modo di giocare della Roma certamente non lo ha aiutato.
Il gesto di scoramento di Lukaku è arrivato nel primo tempo e prima della sua reazione c'era stato l'errore di Celik, che aveva provato a saltare Tijjani Reijnders ma aveva dimenticato il pallone. Proprio il centrocampista rossoneri è stato protagonista di un gesto nei confronti del laterale turco: l’esterno giallorosso ha perso il pallone in maniera goffa nel tentativo di superarlo in dribbling per provare a crossare al centro dell'area e il numero 14 del Milan gli ha riso in faccia dopo la giocata sbagliata. Non proprio sportivo ed elegante, diciamo.