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Lukaku sconfitto e sconsolato, De Bruyne corre da lui e prova a strappargli un sorriso

De Bruyne autore del gol vittoria in Manchester City-Chelsea ha provato a rincuorare il suo amico e connazionale Lukaku. Curioso il siparietto dopo il fischio finale.
A cura di Marco Beltrami
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Quello di Kevin De Bruyne contro il Chelsea potrebbe essere il gol del titolo. La stella del Manchester City con una pennellata d'autore ha deciso la supersfida tra la prima e la seconda forza del campionato, e ora la squadra di Guardiola ha ben 13 punti di vantaggio sui Blues (14 sul Liverpool che ha due partite in meno). Strada spianata dunque verso la vittoria per i Citizens che oggi hanno potuto giovare di una giocata individuale, di una delle tante stelle a disposizione del tecnico catalano.

Un tiro a giro non banale, ma di una precisione chirurgica, che ha permesso ai padroni di casa di concretizzare il dominio nel possesso di palla e dunque di prendersi la rivincita rispetto alla finale di Champions della scorsa edizione vinta dal Chelsea con lo stesso risultato. Gioia incontenibile per De Bruyne che non ha pensato al suo passato non troppo fortunato a Londra, regalandosi la classica esultanza dell'ex. In Blues De Bruyne non è riuscito nel 2013-2014 a conquistarsi la possibilità di permanenza, e così ecco l'addio con la crescita poi al Wolfsburg e l'esplosione al City.

Anche il suo compagno di nazionale Lukaku era stato scaricato dal Chelsea, prima di farvi ritorno a sorpresa nella scorsa estate a suon di milioni. I due si sono incrociati al volo in Blues in passato e stanno vivendo un momento diametralmente opposto: sugli scudi De Bruyne, con la fiducia di tifosi e staff tecnico da riconquistare per Lukaku dopo l'intervista della discordia sull'addio all'Inter e le divergenze tattiche con Tuchel.

Oltre ad affrontarsi in campo, le due stelle belga si sono ritrovate dopo il fischio finale. De Bruyne ha visto Lukaku fermo in mezzo al campo e lo ha raggiunto di corsa per salutarlo e probabilmente consolarlo, mettendo da parte la rivalità. Il saluto dai due è stato affettuoso e particolare, con una stretta di mano particolare accompagnata da alcuni piccoli gesti ripetuti chissà quante volte in passato e ben memorizzati. A chiudere il bel momento un abbraccio prolungato, per un affetto che nemmeno la rivalità sportiva può cancellare.

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