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Lukaku sarà il capitano del Belgio con Rudi Garcia: dopo gli Europei voleva lasciare la nazionale

Rudi Garcia ha scelto Lukaku come capitano del Belgio per questa sera: “Ho pensato di lasciare la nazionale dopo la sconfitta contro la Francia, poi ho parlato con l’allenatore”
A cura di Ada Cotugno
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Romelu Lukaku sarà il capitano del Belgio nella partita di Nations League in programma questa sera contro l'Ucraina. È il primo cambiamento apportato da Rudi Garcia sulla panchina della nazionale, un passo in avanti notevole rispetto all'estate quando l'attaccante del Napoli voleva addirittura salutare tutti e rinunciare all'opportunità di rappresentare il suo Paese: la sconfitta agli ottavi di finale contro la Francia lo aveva segnato e per tanto tempo ha pensato di ritirarsi dalla scena internazionale per concentrarsi soltanto sull'attività nei club.

Ma con il nuovo commissario tecnico tutto è cambiato e il belga scenderà in campo con la fascia da capitano al braccio per la decima volta nella sua carriera, un cambiamento netto che gli ha restituito il sorriso. La scelta definitiva verrà fatta soltanto a giungo e nella concorrenza si trovano nomi come De Bruyne e Courtois, i giocatori con più presenze nei Diavoli Rossi, ma anche Lukaku è un forte candidato.

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Lukaku voleva lasciare il Belgio in estate

Durante gli ultimi Europei Lukaku non si è mai presentato ai microfoni dei media e l'ultima conferenza stampa risale al 2023. C'è stato tanto malumore dopo la sconfitta contro la Francia, così tanto che l'attaccante aveva pensato di lasciare per sempre il Belgio come confermato nell'ultima chiacchierata con i giornalisti: "Sì, devo essere onesto. Dopo la sconfitta contro la Francia ho parlato con Jan Vertonghen nello spogliatoio. Ho detto: ‘C'è un problema'. Sono successe e sono cambiate un sacco di cose. Avevo bisogno di un po' di tempo per me stesso". L'arrivo di Rudi Garcia però ha cambiato ogni cosa e ora è uno dei candidati per la fascia da capitano.

Il direttore sportivo Vincent Mannaert lo ha convinto con una telefonata: "Mi ha chiamato e mi ha spiegato il progetto. Ma ho anche avuto due conversazioni con l'allenatore e con alcuni altri giocatori. Non potevo fermarmi così. Non volevo lasciare andare il mio Paese. Ho sempre giocato per la nazionale con piacere".

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