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Lukaku rifiutato dallo spogliatoio dell’Inter: alla Roma dopo il no degli ex compagni al suo ritorno

L’Inter aveva tentato di riallacciare i rapporti con Romelu Lukaku dopo l’irruzione della Juve nell’affare e le mancate risposte del belga a dirigenti e giocatori nerazzurri. A questo punto è stato lo spogliatoio dell’Inter a dire no a Zhang e Auslio rifiutando il suo ritorno.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Nella lunga giornata che ha visto ritornare Romelu Lukaku in Italia pronto a iniziare la sua nuova avventura alla Roma, spunta un retroscena di mercato abbastanza importante. A luglio l'Inter era pronta a chiudere l'affare con il Chelsea per acquistare il belga a titolo definitivo dopo aver ceduto Onana a suon di milioni di euro. Il comportamento dell'attaccante però fu noto a tutti. Lukaku a un certo punto si era reso irreperibile per la società. Nessuno aveva più sue notizie e questo ha fatto subito insospettire Zhang, Ausilio e Marotta che hanno poi capito come alle spalle ci fosse ben altro.

Lukaku era stato avvicinato dalla Juventus con la quale il giocatore aveva strappato un accordo economico con la possibilità di essere centrale nelle rotazioni di Allegri. Dettaglio questo, che pensava di non trovare invece con Simone Inzaghi se fosse tornato all'Inter nonostante l'addio di Dzeko e un progetto che avrebbe chiaramente fatto leva su di lui in attacco in coppia con Lautaro. L'Inter era furibonda ma nonostante tutto, secondo quanto raccontato da Sky Sport, avrebbe comunque tentato di riallacciare i rapporti qualche giorno dopo ma a quel punto ha trovato il muro compatto dello spogliatoio Inter che ha chiesto alla società di non prenderlo più.

Una presa di posizione forte e compatta da parte di tutta la squadra nerazzurra capeggiata da Lautaro Martinez, capitano e leader della rosa di Simone Inzaghi che insieme agli altri big ha fatto muro affinché Ausilio e Zhang non andassero avanti per il suo acquisto. Lukaku infatti non aveva risposto nemmeno alle chiamate dei suoi ormai ex compagni all'Inter, Lautaro in primis.

Erano i giorni che hanno preceduto poi la scoperta di una trattativa segreta che il giocatore stava portando avanti con la Juventus nonostante avesse palesemente dichiarato di voler tornare in nerazzurro a partire da questa stagione. Da lì, lo spogliatoio nerazzurro ha detto ‘no' quando il club ha provato a riallacciare i rapporti con il giocatore viste anche le difficoltà riscontrate sul mercato per prendere un'altra punta del suo livello. Quelle chiamate che non hanno ricevuto risposta hanno pesato molto.

L'abbraccio di Lukaku a Lautaro dopo la finale di Champions persa contro il Manchester City.
L'abbraccio di Lukaku a Lautaro dopo la finale di Champions persa contro il Manchester City.

Riportare Lukaku ad Appiano Gentile con una situazione così pesante all'interno dello spogliatoio avrebbe dunque comportato un chiarimento del belga con la squadra nerazzurra che sarebbe stato molto difficile. Il suo arrivo avrebbe infatti potuto seriamente compromettere la solidità dello spogliatoio costringendo anche Simone Inzaghi a dover intervenire.

Insomma, un rischio che l'Inter chiaramente non si è voluta prendere stravolgendo da lì tutto il suo mercato degli attaccanti. Dopo Thuram è infatti arrivato Arnautovic e poi c'è stato il ritorno di Sanchez a fronte della cessione di Correa al Marsiglia. Di fatto in un colpo solo l'Inter si è ritrovata senza Dzeko e Lukaku ma ha voluto salvaguardare lo spogliatoio. Solo così, con la Juventus e l'affare col Chelsea per lo scambio con Vlahovic ormai arenato, si è poi concretizzato il suo arrivo alla Roma.

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