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Lukaku pronto a scappare dal Chelsea in crisi: le tre condizioni per tornare all’Inter

Il congelamento del Chelsea e l’imminente abbandono da parte di Abramovich ha riacceso i rumors attorno all’addio dell’attaccante belga, il cui feeling con l’Inter non è mai finito.
A cura di Alessio Pediglieri
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La notizia non è una novità: il ritorno al Chelsea di Romelu Lukaku si è trasformato da tempo in un boomerang negativo sia per il giocatore sia per il club londinese. Una scintilla che non è più scoccata, malgrado l'acquisto estivo a suon di milioni dall'Inter in disarmo aveva fatto sognare i tifosi dei Blues che rivedevano nell'attaccante belga la volontà di rilanciare la sfida alla Premier e all'Europa in grande stile. Invece, tutto si è trasformato in un infausto rapporto, in cui il giocatore ha manifestato tutto il suo disagio in una realtà in cui non è più riuscito a calarsi, con una squadra il cui gioco non si struttura per le sue qualità e con un tecnico che non gli ha mai regalato preferenze alcuna.

Così, i malumori, i contrasti, le dichiarazioni infelici, le panchine e gli attriti con i tifosi. Sullo sfondo un mai celato rammarico di aver lasciato l'Inter con cui ha vinto lo scudetto e in cui era considerato una sorte di totem per i tifosi nerazzurri che aveva conquistato in  poco più di un anno. I gossip e le indiscrezioni su un rinato feeling erano poi state soffocate dall'impossibilità oggettiva di tornare indietro e riavvolgere il nastro delle scelte appena fatte. Fino ad oggi: perché l'attuale crisi del Chelsea a causa delle sanzioni imposte ad Abramovich che ha provato la via di fuga, impeditagli dal Governo inglese che ha congelato la società, cambia davvero tutto.

C'è una premessa fondamentale da fare: attualmente il Chelsea è in uno stato di sospensione totale, dove non c'è la possibilità per i giocatori di lasciare la società nemmeno davanti al possibile spettro di un fallimento più che possibile se non vi sarà la tanto ricercata cessione societaria da parte dell'oligarca russo che dalla vendita non potrà però usufruire di un solo pound. Ma il blocco al club londinese e l'attuale situazione critica ha cambiato del tutto priorità ed esigenze contingenti: al di là di ciò che si può concretamente fare, oramai è chiaro che giocatori e staff tecnico si stiano adoperando per il proprio futuro che è lontano dai problemi di Londra.

Così è ritornata prepotente la notizia di un Lukaku che avrebbe rotto gli indugi ripresentandosi alla corte nerazzurra per cercare una nuova via di ritorno. Il club di Zhang al momento ha già mostrato assoluto silenzio sulla vicenda, tacendo sulle chiacchiere attorno all'ex attaccante belga, che però avrebbe comunicato alla società interista di essere pronto anche a ridursi l'attuale ingaggio, proibitivo, per rientrare nei parametri dell'autogestione societaria.

Le tre condizioni per il ritorno all'Inter

L'ultima conferma, in tal senso, arriva direttamente dalla Spagna e da Marca, con il quotidiano che riferisce come ci sarebbe comunque l'intenzione dell'Inter a valutare il rientro di Romelu Lukaku dal Chelsea, ora che il club londinese è caduto in una potenziale crisi a seguito delle sanzioni. A tre condizioni precise: la prima è la possibilità di un prestito, con il Chelsea che (al di là di tutto) non può permettersi di perdere un investimento di soli sei mesi fa da 115 milioni. La seconda è la cessione a terzi da parte di Abramovich che mischierebbe le carte e aprirebbe a nuovi scenari e la terza è la riduzione dell'ingaggio che dovrebbe passare dagli attuali 12,5 milioni a circa 7. Se le prime due condizioni sono tutte ancora da scrivere, la terza non sarà di certo un problema per Lukaku pur di tornare laddove ha scritto un'importante pagina di storia.

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