Lukaku padrone del derby Milan-Inter: “Io, io. Te l’ho detto ca**o”
L'Inter dominando ha vinto il derby con il Milan e ora tenta la prima vera fuga del campionato. La firma sull'incontro l'hanno messa Lautaro e Lukaku. L'argentino ha segnato due gol, ma il grande protagonista è stato Lukaku che ha servito un assist al bacio al ‘Toro di Bahia Blanca' dopo pochi minuti e poi ha messo la parola fine sull'incontro segnando un gol strepitoso al 66′, con un bolide che ha lasciato di stucco Donnarumma e dopo aver visto il pallone finire in rete ha aspettato i compagni di squadra e con forza ha urlato: "Io, io te l'avevo detto ca**o".
Il super gol di Lukaku nel derby Milan-Inter
Sul punteggio di 2-0 per i nerazzurri il Milan attaccava e cercava il gol che poteva riaprire l'incontro, ma Lukaku ha messo il punto esclamativo e lo ha fatto da bomber vero, e tra l'altro questo gol gli permette di essere anche il capocannoniere solitario della Serie A (Ronaldo domani ha la chance di riagganciarlo o superarlo). Il belga riceve il pallone, accelera, lascia alle spalle gli avversari di giornata, si sposta il giusto e con un tiro potentissimo e soprattutto molto preciso mette il pallone dove Donnarumma non può arrivarci, 3-0. Gioco, partita, incontro per l'Inter che ora è a +4 sul Milan. Lukaku ha mostrato di essere in condizione fisica strepitosa ed ha praticamente replicato l'azione che ha permesso a Lautaro di segnare il goldel 3-1 alla Lazio la scorsa settimana.
L'esultanza di Lukaku dopo il gol al Milan
Dopo il gol del 3-0 Lukaku corre, si ferma prima della bandierina e aspetta i compagni che sorridendo e con le braccia allargate gli vanno incontro. Loro arrivano e lui li accoglie da vero dominatore, da vero leader dello spogliatoio e da ‘Re Leone' nerazzurro dice urlando con forza anche in modo liberatorio: "Io, io te l'avevo detto ca**o". Probabilmente ai compagni aveva promesso il gol che è puntualmente arrivato. L'Inter con un grande Lukaku comanda la Serie A e ora sogna in grande, anche se forse la parola scudetto ancora nell'ambiente non la pronuncerà nessuno.