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Lukaku non dimentica la panchina in finale di Champions: al The Best FIFA ultimo affronto a Inzaghi

Nella notte del The Best FIFA, il Manchester City fa incetta di riconoscimenti e Pep Guardiola si prende il premio di miglior allenatore, con parole d’elogio per gli sconfitti Luciano Spalletti e Simone Inzaghi. Con quest’ultimo che è stato “umiliato” da Romelu Lukaku.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il The Best FIFA non ha visto l'Italia protagonista tra i premiati del mondo del pallone su un 2023 avaro di successi internazionali per i nostri giocatori. L'unica speranza era riposta su Simone Inzaghi e Luciano Spalletti per il premio di migliore allenatore, finito poi tra le mani di Pep Guardiola. Il più votato, anche da Romelu Lukaku che ha rifilato l'ultimo sgarbo a Simone Inzaghi che, per la finale di Champions, lo aveva tenuto in panchina.

Pep Guardiola, Luciano Spalletti, Xavi. Questi sono stati i tre nomi scelti da Romelu Lukaku chiamato a votare il migliore allenatore 2023 con il ruolo di capitano della nazionale belga. L'attaccante oggi in giallorosso da Mourinho non ha inserito nel trio dei preferiti il suo ex allenatore Simone Inzaghi con cui evidentemente non si è lasciato per nulla bene. Con il tecnico nerazzurro non è mai scoccata la scintilla come era accaduto con Antonio Conte, complici anche le scelte di Inzaghi come in occasione della finale di Champions.

Contro il Manchester City, la scelta iniziale dell'allenatore era stata quella di tenere il belga in panchina, preferendo in avanti la coppia formata da Dzeko e Lautaro Martinez. Per Lukaku l'occasione di entrare nel match solamente al 12′ della ripresa quando la partita era ancora inchiodata sullo 0-0, poi risolta con la giocata vincente di Rodri 10 minuti più tardi e il belga incapace di trovare a sua volta la via del gol. Prestazione opaca, ma soprattutto lo smacco di una panchina mai digerita e che si è ripresentata nella serata del The Best FIFA.

Il nome di Simone Inzaghi, infatti, è stato dimenticato da Lukaku che ha preferito addirittura Xavi del Barcellona. Quasi medesimo trattamento il tecnico nerazzurro lo ha ricevuto da un altro ex, Milan Skriniar che ha votato come primo Luciano Spalletti.

Guardiola migliore allenatore, elogia Inzaghi

Pep Guardiola ha vinto il primo premio come migliore allenatore, grazie alla storica annata del City che ha vinto tutto ciò che c'era da vincere. La Champions come ciliegina su una torta irripetibile e unica tanto che il catalano ha glissato il paragone con il suo Barcellona dei miracoli. Ha invece usato parole d'elogio per i due tecnici italiani che erano in lizza, Luciano Spalletti e Simone Inzaghi: "Il Barcellona è il club del mio cuore, col City abbiamo costruito step by step ed è stato un sogno diventato realtà. È stato davvero speciale". Poi il pensiero rivolto al tecnico campione d'Italia e al finalista di Champions: "Voglio condividere il premio con Simone Inzaghi e Luciano Spalletti. Complimenti a Luciano per l'incredibile stagione con il Napoli, hai vinto lo scudetto dopo tanti, tanti anni. E complimenti anche a Simone, soltanto io so come è stata dura giocare la finale di Champions contro la tua Inter, una squadra meravigliosa".

Il The Best XI, nessun giocatore di Serie A

Dominio del City anche per quanto l'undici ideale del 2023 in cui gli uomini di Guardiola la fanno da padroni (6 unità). Nessuna possibilità per giocatori che militano in Serie A.

Courtois (Real Madrid); Walker (Manchester City), Stones (Manchester City), Ruben Dias (Manchester City); Bernardo Silva (Manchester City), Bellingham (Borussia Dortmund/Real Madrid), De Bruyne (Manchester City); Haaland (Manchester City), Mbappé (Psg), Messi (Psg/Inter Miami), Vinicius Jr (Real Madrid).

Come migliore giocatore in assoluto, invece il premio è andato a Messi. davanti ad Haaland e Mbappé.

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