Lukaku non crede ai suoi occhi, il Chelsea perde ma Tuchel lo ignora: “Abbiamo solo tre cambi”
Il Chelsea crolla in Premier League e si fa battere 1-0 dall'Everton. I Blues non riescono a reagire al gol realizzato dai padroni di casa con Richarlison a inizio ripresa e ora dovranno guardarsi le spalle dal ritorno del Tottenham di Conte per non perdere un posto Champions per la prossima stagione. La squadra di Tuchel è sembrata incapace di prendere in mano le redini del gioco per cercare una rete che avrebbe cambiato completamente la partita. Anche in questo caso il tecnico tedesco ha deciso di lasciare in panchina Romelu Lukaku. L'attaccante belga, pagato 100 milioni di sterline dai londinesi la scorsa estate dopo averlo preso dall'Inter, è sempre più un oggetto misterioso di questo Chelsea.
Lo strappo con il club dopo l'intervista a Sky rilasciata nel periodo natalizio è sembrato subito insanabile nonostante le smentite. Da quel giorno infatti il giocatore è sempre stato molto ai margini della squadra senza dimenticare che comunque l'impatto con il Chelsea e con il gioco di Tuchel era stato difficile sin da inizio stagione. Anche contro l'Everton il belga è rimasto in panchina. E nemmeno il gol dell'Everton ha scosso Tuchel che ha deciso di lasciarlo in panchina nonostante il Chelsea non riuscisse a trovare la via del gol. Il Chelsea era sotto 1-0 e alla disperata ricerca di una rete per aprire la partita, ma questo non ha scosso Tuchel.
Il Chelsea infatti stava lanciando diverse palle lunghe nell'area di rigore dell'Everton ma hanno lasciato il loro uomo migliore per prendere un certo tipo di palloni, in panchina. Le immagini mostrate in diretta tv hanno immortalato Romelu Lukaku deluso e quasi sorpreso in panchina durante tutto l'arco della gara. L'immagine sta già diventando un meme sui social, e riassume perfettamente la triste situazione in cui si trovano il club e il giocatore. A fine gara il commento di Thomas Tuchel sul perché Lukaku fosse rimasto in panchina è emblematico:
“Non ho fatto entrare Lukaku perché abbiamo dovuto sostituire Jorginho – ha detto – Abbiamo solo tre cambi”. In campo sono infatti entrati Kovacic al posto del centrocampista italiano e poi Pulisic e Ziyech per Azpilicueta e Werner. La frase di Tuchel è giustificata del fatto che in Premier League ci siano realmente ancora tre sostituzioni durante una gara di 90 minuti. È l'unico campionato che in questa stagione non si è adeguato con gli altri europei. Dalla prossima stagione però anche la Premier usufruirà ufficialmente delle cinque sostituzioni.