Lukaku messo alle strette sulla Juve, i tifosi lo fermano in Belgio: deve rispondere per forza
Il futuro di Romelu Lukaku è più che mai avvolto nell'incertezza, dopo che il 30enne attaccante belga è rimasto col cerino in mano in seguito al doppio gioco con cui trattava con la Juventus mentre l'Inter provava in tutti i modi a trovare l'accordo col Chelsea per riuscire a trasformare il prestito della scorsa stagione nell'acquisto a titolo definitivo del cartellino. Una volta scoperto il clamoroso voltafaccia del giocatore, il club nerazzurro lo ha subito scaricato con una gelida e brevissima telefonata di Ausilio, ma anche la pista che porta alla Juve è rimasta ugualmente ferma.
I bianconeri, che pure avevano trovato l'intesa sia col Chelsea (a 40 milioni inclusi bonus) che con Lukaku sull'ingaggio, avevano vincolato l'operazione alla cessione di Vlahovic, nell'ambito di un giro di attaccanti che tuttavia a questo punto potrebbe non coinvolgere più il serbo. Nelle scorse ore, su insistenza di Allegri che vuole a tutti i costi il belga, Giuntoli ha provato allora a riformulare la proposta ai londinesi, mettendo sul tavolo un prestito oneroso e puntando sulla convenienza per il Chelsea di liberarsi del pesante stipendio del calciatore (circa 14 milioni di euro).
Secca la risposta della squadra allenata da Pochettino: un no che lascia Lukaku con poche opzioni residue, visto che il Chelsea lo ha messo fuori rosa facendolo allenare a parte in precampionato e sul tavolo resta solo la possibilità di andare a giocare in Arabia Saudita, che per ora è stata respinta dal calciatore.
Intanto il belga si trova in patria – ad Anderlecht, vicino Bruxelles, dove vive sua madre – e lì è stato intercettato da alcuni tifosi dell'Inter, che gli hanno chiesto di non dire mai "forza Juve" qualora vada in porto l'approdo in bianconero. Al che Lukaku ha risposto "no, mai", aggiungendo poi: "Non credo che l'affare si farà". Che sia vero pessimismo o una risposta di facciata, si saprà a breve: la vicenda non può andare ancora per le lunghe, nell'interesse di tutti.