Lukaku mandava dei video WhatsApp all’Inter ogni giorno: ma era tutta una finzione
Ti faccio credere che sei nel mio cuore, che ti desidero con tutta l'anima, ma intanto scambio messaggi di nascosto a qualsiasi ora del giorno e della notte con qualcun altro, che per giunta tu conosci bene. Tra Romelu Lukaku e l'Inter è andata proprio così, stando a quanto filtra dal club nerazzurro, con la Juventus nel ruolo di terzo incomodo, clamorosamente inseritasi in quello che sembrava un amore folle, destinato a proseguire visti gli sforzi immani fatti da Marotta e Ausilio per arrivare ai 40 milioni chiesti dal Chelsea.
L'Inter era sicura della volontà del 30enne attaccante belga di voler tornare a tutti i costi a Milano dopo la fine del prestito della scorsa stagione, per questo motivo si stava prodigando in tutti i modi per riuscire a trovare la quadra dell'operazione. Ma quando Lukaku ha cominciato a rendersi irrintracciabile e negarsi al telefono anche ai compagni di squadra, dalle parti della sede nerazzurra si è cominciata a sentire puzza di bruciato, che è diventata ben presto consapevolezza del doppio gioco del calciatore di Anversa, con conseguente comunicazione al diretto interessato che tra loro era finita per sempre.
Big Rom era rimasto scottato dall'esclusione nella finale di Champions League, covava risentimento nei confronti di Inzaghi che lo aveva fatto scalare dietro Dzeko nelle gerarchie. I suoi sentimenti nei confronti dell'Inter erano cambiati e dunque, di concerto coi suoi rappresentanti, da tempo intesseva rapporti con la Juve. Fino ad arrivare ad un accordo per uno stipendio da 12 milioni annui, condizionato tuttavia alla cessione di Vlahovic al PSG, motivo per cui adesso il belga rischia di restare col cerino in mano.
Quanto l'Inter sia rimasta scottata dal doppio volto mostrato da Lukaku lo spiega un retroscena svelato dalla Gazzetta dello Sport: fino a tre giorni prima che il suo gioco su più tavoli venisse scoperto, il calciatore mandava alla dirigenza nerazzurra dei messaggi quotidiani su WhatsApp con cui documentava tramite foto e video i suoi allenamenti durante le vacanze, a testimonianza di una dedizione alla causa dell'Inter che era tutta una finzione, come poi si sarebbe scoperto.
Personaggio davvero proteiforme Romelu, in grado di assumere rapidamente sembianze diverse. L'ultima giravolta delle scorse ore è ugualmente clamorosa: Lukaku ha provato a ricucire con l'Inter, come se il flirt con la Juve non fosse mai avvenuto, ma si è trovato di fronte un muro. Dalla società, con Zhang in testa, allo spogliatoio compatto guidato dal capitano Lautaro Martinez, nessuno ne vuole più sapere del belga, men che meno ritrovarselo ad Appiano Gentile. Indietro non si torna, nel calcio come in amore: non si può avere il piede in due scarpe.