Lukaku mai in partita a Monza, la serataccia di Big Rom è tutta in una giocata
La gara col Napoli aveva acceso una piccola luce, col Monza è ripiombata l'oscurità. Romelu Lukaku è entrato al minuto 55 della gara dell'U-Power Stadium e rispetto alla sfida casalinga contro la capolista ha vissuto una serataccia perché non è stato in grado di giocare un pallone utile per se stesso e per i compagni.
Il centravanti belga è stato inserito dal suo allenatore per cercare di tenere la palla in avanti e di far salire la squadra ma il piano non è mai stato messo in atto: Lukaku su 15 palloni giocati e ne ha persi 10, non riuscendo mai ad essere utile nella gestione della palla e della manovra della sua squadra.
Il numero 9 è parso molto più statico, rispetto alla sfida di pochi giorni fa a San Siro, e il suo stato di forma preoccupa non poco i tifosi nerazzurri che speravano di vederlo migliorare gara dopo gara. L'infortunio che ha rallentato il suo rientro prima dei Mondiali è stato molto più complicato rispetto a quanto è stato detto anche dalla società e il recupero della condizione sta procedendo molto lentamente.
Anche Simone Inzaghi ha commentato in maniera non positiva la prova di Big Rom contro il Monza ai microfoni di DAZN: "Quando il miglior Lukaku? Col tempo, ha perso tre mesi di campo. Contro il Napoli ha fatto bene, stasera un po’ meno ma non è semplice entrare in certe partite. Lui che rientra da un infortunio ma anche chi è tornato dal Mondiale ha bisogno di lavorare, anche se avremo tante partite ravvicinate. Dobbiamo migliorare la condizione di tutti per il tour de force che ci aspetta".
Tutta la brutta serata di Lukaku potrebbe essere riassunta in una giocata: Big Rom non riesce ad addomesticare un pallone che Gosens gli ha passato da rimessa laterale. Lo stop del numero 9 dell'Inter è pessimo e la posizione in cui avviene l'errore non gli permette nemmeno di recuperare, visto che la palla schizza fuori dal campo velocissima.
Romelu Lukaku deve cercare di liberare innanzitutto la mente dalle negatività e poi tuffarsi nel lavoro al 100% per poter tornare ad essere quel calciatore che determinava in positivo le sorti dell'Inter come nell'anno dello Scudetto.
