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Lukaku flop in Inter-Shakhtar, Del Piero: “È sparito”

Romelu Lukaku è il grande perdente della sfida contro lo Shakhtar. L’inutile 0-0 di San Siro che condanna l’Inter ad abbandonare l’Europa passa anche dalla partita incolore del belga che non ha mai creato alcuna reale azione da gol. E così, dopo aver fallito nella notte di Colonia in finale col Siviglia, ha tradito Conte anche nella seconda partita più importante.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Inter è stata eliminata dalla Champions League e dall'Europa League chiudendo mestamente all'ultimo posto il girone con una sola vittoria, tre pareggi e due sconfitte. Una disfatta per Antonio Conte e i suoi uomini, soprattutto coloro che il tecnico aveva indicato quali fidi scudieri dei momenti più importanti. E' stata una gara anonima dal 1′ al 90′ senza alcuna vera disposizione alla vittoria, essenziale e necessaria per sperare nel miracolo sportivo. Ma mentre a Madrid il Real vinceva agevolmente sul Borussia, a San Siro andava di scena l'ennesima puntata del melodramma continentale in tinte nerazzurre. Attore non protagonista, Romelu Lukaku.

Il belga è stato il grande assente del match, al contrario dei suoi compagni di reparto. Lautaro ha colpito una traversa, Sanchez ci ha provato di testa dai suoi 168 centimetri. Persino Eriksen ha sfiorato l'eurogol con una sassata da fuori area al 94′. E Lukaku? Nulla. Si è distinto per essersi fatto trovare in un paio di occasioni in fuorigioco e per una pallonata ricevuta da un compagno  davanti alla porta avversaria. Per il resto, il vuoto assoluto. Se l'Inter non ha saputo finalizzare, non ha saputo reagire, non ha saputo interpretare la gara con la determinazione necessaria gran parte della responsabilità è del belga.

Lukaku ha fallito l'appuntamento con la storia nerazzurra e non è la prima volta. Il bomber dalla media gol straordinaria, il prediletto di Conte, il risolutore di mille battaglie ha confermato le critiche dei suoi detrattori. Non solo coloro che lo considerano con i ‘merluzzi' al posto dei piedi come recentemente ha scherzato (ma forse non più di tanto) anche Cassano in una recente chat con l'amico Bobo Vieri, ma anche coloro che non lo considerano decisivo.

L'analisi della gara di Lukaku è stata fotografata perfettamente da Alex Del Piero nel dopo partita Sky. Il Pinturicchio è stato lucidamente spietato nell'inquadrare la serata del belga: "Spiace vedere Lukaku in queste condizioni perché nel secondo tempo è sparito. La sua presenza deve essere più importante visto che ha indiscutibilmente delle qualità enormi, ha un grande cuore, ma oggi è stato protagonista di una pagina non positiva"

Un perdente? In nerazzurro quasi, perché nelle due partite ‘capitali' che ha giocato l'Inter in questa stagione e mezza con Lukaku in campo, il belga si è dimostrato decisivo al contrario. Questa sera senza trovare mai la porta avversaria in 90 minuti, quando serviva la sua forza per trascinare via la difesa avversaria. E nell'altra gara clou della recente epopea nerazzurra – la finale col Siviglia di Europa League – addirittura si è distinto per un'autorete decisiva per perdere la Coppa.

14 partite prima dello Shakhtar con 12 gol e due assist facevano del belga il giocatore della serata. Invece, il nulla. Se in campionato ha permesso all'Inter di trovare una sorta di continuità di rendimento ciò che è mancata è stata la presenza europea: 4 gol ma in sole due partite, entrambe con il Borussia. Poi il nulla con Shahktar e Real madrid dove si è deciso il destino europeo della squadra di Conte. "Romelu mio" aveva mormorato il tecnico nella notte di Colonia quando Lukaku fu complice della vittoria spagnola con un autogol e una rete clamorosa fallita davanti a Bono. Chissà cosa avrà detto questa sera.

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