Lukaku diventa lo zimbello dei tifosi del Tottenham, parte il coro: “È dell’Inter”. Lui si vendica
Dopo le scuse, è arrivato il perdono: non solo Romelu Lukaku è stato convocato per la semifinale di andata della Coppa di Lega inglese tra Chelsea e Tottenham, ma è stato schierato titolare da Thomas Tuchel. Al suo fianco nell'attacco dei Blues ha giocato il tedesco Havertz, con Mount e Ziyech a supporto. Stavolta ad accomodarsi in panchina sono stati i vari Werner, Pulisic e Hudson-Odoi: i primi due sono poi subentrati, ma non al posto del belga, che è rimasto in campo fino al termine del match.
Il Chelsea ha vinto 2-0, le polemiche per la sciagurata intervista di Lukaku – in cui diceva di essere scontento a Londra e di sognare il ritorno all'Inter – sono state messe sotto il tappeto e si va avanti assieme, sperando che la tregua resista per tutta la stagione. Mercoledì sera il 28enne di Anversa non è stato contestato dai tifosi Blues, a parte qualche fischio isolato al momento dell'annuncio delle formazioni, e a fine match si è consumata la pace, con applausi ricambiati dal giocatore.
Ben diverso è stato il trattamento riservato al belga dallo spicchio di tifosi del Tottenham arrivati in trasferta a Stamford Bridge: dal settore occupato dai sostenitori degli Spurs è partito il coro derisorio: "È dell'Inter, è dell'Inter, Romelu Lukaku è dell’Inter…".
L'ex nerazzurro ha incassato, ma poi si è vendicato dopo il gol del 2-0 provocato dall'autorete di Davies, che ha chiuso il match dopo il vantaggio iniziale messo a segno da Havertz. Lukaku ha rivolto lo sguardo verso i tifosi del Tottenham e li ha zittiti portando il dito alla bocca. Per ora questo round se lo aggiudica lui, raccogliendo i frutti del suo pubblico pentimento, impostogli dal club davanti al mondo.