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Lukaku dalla Juventus all’Inter, l’intreccio di mercato stravolto da un “no”

Il passaggio di Romelu Lukaku dal Manchester United all’Inter nell’agosto 2019 è potuto avverarsi unicamente per il ‘gran rifiuto’ di Paulo Dybala di trasferirsi in Premier. Il gigante belga aveva già l’accordo in tasca (9 milioni a stagione), poi la Joya tradì i bianconeri e spalancò le porte a Conte: “Ho esultato, quando ho saputo che avrei giocato per lui”
A cura di Alessio Pediglieri
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Romelu Lukaku è arrivato in Italia all'Inter, ma qualche istante prima del forcing nerazzurro, il gigante belga in uscita dal Manchester United aveva praticamente firmato per la Juventus. Un affare concluso, poi saltato improvvisamente spianando le porte di Appiano Gentile. Il motivo? Il rifiuto di Dybala a cambiare maglia permettendo alla Juventus di monetizzare e ingaggiare Lukaku.

I bianconeri nell'estate 2019 avevano fatto quadrare il cerchio sia con i red devils sia con il giocatore: tra le parti si era trovato l’accordo economico, ultimo scoglio per approdare in Serie A, sulla base di uno stipendio da 9 milioni di euro a stagione. Nella trattativa, c'era il passaggio di Paulo Dybala a Manchester con la Joya che però inizia ad accusare un mal di pancia sempre più evidente, fino al ‘no'. Che arriva il 4 agosto 2019 gelando tutti e scongelando la strada che porterà Lukaku in nerazzurro.

Perché Lukaku non è andato alla Juventus

La Juventus, alla ricerca di una punta centrale di peso e di prospettiva, si trova così impantanata e ‘tradita' da uno dei giocatori maggiormente valorizzati in bianconero e su cui ha da sempre puntato: Paulo Dybala. L'argentino non ci sta a essere utilizzato quale pedina di scambio e si mette di traverso.

Ma non solo lui: l'affare Lukaku per la Juventus diventa un problema e salta anche per le pretese economiche di Antun, intermediario per l'argentino nel possibile trasferimento in Inghilterra, che pretende commissioni altissime e poi per le resistente della Joya, che infastidiscono oltremodo il Manchester. Il club inglese è pronto a cedere il prima possibile Lukaku, ha scaricato il belga che – a sua volta – si è detto felice di partire. Così, con la Juve al palo e con Marotta  – e soprattutto Conte – alla porta, tutto cambia nell'arco di un paio di giorni.

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Federico Pastorello, agente di Lukaku, confermerà il motivo principale dl passaggio del giocatore dalla Juve all'Inter nell'arco di pochi istanti: "Dybala si rifiutò di andare a Manchester" dirà a giochi fatti il procuratore che ha poi rivelato anche un altro elemento che ha fatto pendere l'ago della bilancia sulla fiche nerazzurra: "I tifosi hanno fatto il resto, il calore di quelli interisti che hanno visto in Romelu l'uomo per aprire un ciclo, voluto fortemente da Conte. Lo stesso affetto non si è percepito in casa Juve e lui cercava un club che lo volesse".

L'amore per l'Inter, squadra di riferimento in Italia

Dal 4 agosto al 21 si concretizza lo scambio Manchester-Inter, con Luaku che saluta senza rimpianti lo United e si affida a Conte e alla sua voglia di stupire riportando i nerazzurri alla conquista di un titolo dopo annidi astinenza.

A fine agosto 2019, con la sua nuova maglia, per Lukaku inizia l'avventura con Antonio Conte, altro elemento che ha fatto la differenza nel non attendere la Juventus e virare decisamente verso Milano: "Non volevo più stare a Manchester, volevo andare via dalla Premier cercavo una squadra che mi volesse e Conte mi cercava dal 2013" dirà ‘Big Romelu', l'uomo in più del tecnico barese: "E' un allenatore fantastico, che sa vincere, abbiamo subito parlato di come poter giocare". 

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Parole al miele che continueranno anche nel 2020 con Lukaku che ben presto diventa un intoccabile dei nerazzurri e beniamino dei tifosi, che – in fase pre Covid – riempiono gli spalti di San Siro per applaudire il loro nuovo beniamino. Lukaku segna, gioca, piace: Mauro Icardi è semplicemente cancellato nei ricordi di tutti dalle prestazioni e dalle reti del belga.

Big Romelu è il nuovo punto di riferimento dei tifosi, anche per quel ‘rifiuto' di Dybala che gli ha permesso di sbarcare a Milano, lasciando la Juventus a bocca asciutta: "Quando ho saputo che andavo da Conte ho esultato, perché in Italia è sempre stata l'Inter la mia squadra di riferimento guardando i vari Adriano, Ronaldo, Vieri. Sarei potuto andare anche alla Juve, ma tempo prima quando c'era Conte. Mi cercò anche lì, poi al Chelsea. E adesso è fatta".

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