Luka Romero, il più giovane debuttante in Liga: “E’ il nuovo Messi”
Luka Romero Bezzana, un nome da segnare in rosso per il calcio che verrà. Ha solo 15 anni ma è già una stella che brilla, al momento, nel campionato spagnolo. Contro il Real Madri, in occasione del match vinto dai Blancos 2-0 sul Maiorca (e che ha permesso a Zidane di mantenere la vetta della classifica in coabitazione col Barcellona), all'84' la Liga ha festeggiato un nuovo record: l'esordio del giocatore più giovane di sempre. Lui, Luka Romero Bezzana, classe 2004 a soli 15 anni ha fatto il suo ufficiale ingresso nel calcio dei professionisti. Non ha potuto mettere in risalto le sue qualità in soli 6 minuti, ma tanto è bastato perché il su nome salisse alle cronache internazionali.
Dopotutto, chi segna 230 gol in sole 108 partite è destinato a non passare inosservato: in 4 anni di giovanili nel Maiorca, Luka Romero si è guadagnato anche il soprannome di "Mini Messi" o di "Messi messicano". Perché il giovane Luka nasce in Messico, ma è argentino come la ‘Pulce' (e persino col passaporto spagnolo) e gioca in Liga. Non al Barcellona, ma nel Maiorca dove è arrivato a soli 11 anni. Dopo essere stato accantonato dal club catalano a seguito di un provino perché troppo giovane. Così, il piccolo Luka ha firmato un contratto di 8 anni con il Maiorca e mercoledì sera ha esordito ufficialmente in Liga.
Il tocco da campione e la consacrazione in spiaggia di Dani Alves: "E' Leo Messi"
Di Messi, per, non ha solo in comune la nazionalità e il campionato in cui milita. Luka Romero assomiglia moltissimo alla pulce del Barcellona. E ha già avuto la sua ‘consacrazione' in tempi non sospetti quando è stato insignito di quella nomea da Dani Alves, sulla sabbia delle spiagge spagnole, durante un ‘torello' nel non far cadere la palla. L'allora difensore del Barça davanti alla bravura del ragazzo e a chi voleva scattare foto ricordo, aveva subito ironizzato (ma non molto) "E' Leo Messi, scattate pure le vostre foto" per poi riempire di consigli il ragazzino di 10 anni. A quel tempo, Luka si dilettava nel Formentera per po trasferirsi a Maiorca dove è cresciuto bene, in un club senza importanti ambizioni ma che si è rivelato perfetto per la maturazione costante del nuovo fenomeno del calcio internazionale.
Il provino al Barcellona e il ‘no' azulgrana: troppo giovane e ancora extracomunitario
Il Barcellona, malgrado tutto, l'intuizione giusta l'ebbe prima e meglio di tutti. Chiamò Luka, ancora decenne, per un provino in azulgrana e il piccolo Romelo non mancò alle attese. Tuttavia non fu ingaggiato: complice la giovanissima età (solo 7 anni) e i problemi familiari di trasferirsi a Barcellona (era ancora col solo passaporto messicano) e la firma sfumò con un ulteriore provino, nel Maiorca, che andò a buon fine. Da allora Luka ha giocato e bene, tra le giovanili del club e in 4 anni ha superato i 200 gol complessivi fino alla consacrazione di mercoledì sera quando il tecnico Moreno l'ha buttato nella mischia all'84' regalandogli il debutto da primato.
Luka Romero, caratteristiche tecniche e la scelta della Nazionale argentina
Luka Romelo ricorda Messi. Con il sinistro sa fare tutto e bene, gioca preferibilmente dietro le punte, da trequartista puro, assomigliando nel dribbling e nel tocco al suo mito di riferimento, Leo Messi. Impressionante per tecnica, capace di andare in gol o di assistere i compagni al momento giusto, Luka Romero sta maturando anche sotto il profilo della personalità conquistando il ruolo di leader in campo nelle squadre in cui milita. A Messi si è sempre ispirato, di Messi ricorda quasi tutto e di Messi sta percorrendo quasi gli stessi passi. Ha scelto la nazionale argentina tra le tre possibili e ha già esordito nell'Under 15 (segnando) e venendo chiamato anzitempo anche dall'Under 17 albiceleste