Luis Suarez non si contiene: “Str***o di m***a”. L’Atletico Madrid ha un altro problema
Cosa sta succedendo all'Atletico Madrid? I Colchoneros stanno vivendo un momento molto difficile come confermato dalla sconfitta in casa del Siviglia, la terza consecutiva. La peggiore striscia positiva della gestione Simeone, è fotografata alla perfezione dai 13 punti di distanza dalla vetta della classifica della Liga, occupata dai cugini del Real Madrid. Una situazione che al momento sembra compromettere la possibilità del bis dopo il trionfo della scorsa annata. Oltre alla crisi di risultati, c'è un altro aspetto che preoccupa tutto l'ambiente Atletico, ed è quello relativo all'umore dello spogliatoio.
Una situazione in particolare ha conquistato l'attenzione di tutti in occasione del match del Pizjuán, con protagonista Luis Suarez. L'uruguaiano ha le polveri bagnate e anche lui vive un periodo nerissimo, con 7 partite senza segnare. Si tratta, numeri alla mano, del peggior rendimento da quando è arrivato in Spagna nell'estate del 2014 per vestire la maglia del Barcellona. E come spesso accade il digiuno realizzativo influisce sullo stato d'animo di un giocatore che ha mostrato un grande nervosismo. Prestazione da dimenticare la sua in Siviglia-Atletico Madrid, con Diego Simeone che prima del 60′ ha deciso di sostituirlo.
Una sostituzione difficile da digerire per il Pistolero che è uscito dal terreno di gioco mestamente, borbottando a più riprese. Le telecamere di GOL hanno permesso anche di ricostruire il labiale di Suarez pesantissimo: "Pelotudo de mierda, siempre igual", ovvero "Str***o di m***a, è sempre lo stesso". Una volta sedutosi in panchina poi, l'ex Barcellona si è ulteriormente sfogato con un ulteriore gesto di stizza.
A chi erano riservate quelle parole al vetriolo? La stampa spagnola non ha dubbi, sul fatto che il Pistolero ce l'avesse con Diego Simeone. Il motivo è da cercare proprio nella scelta di sostituirlo, dopo un periodo in cui il bomber sembra essere scivolato un po' più indietro nelle gerarchie del suo allenatore. E chissà che questa situazione, se confermata, non possa rappresentare la rottura definitiva e un problema in più per il tecnico.