Luis Suarez in lacrime: “Orgoglioso di tutto e di aver fatto la storia del Barcellona”
Luis Suarez lascia il Barcellona. Il campione uruguayano, il ‘pistolero' fedele alleato degli azulgrana e di Leo Messi ha chiuso il proprio rapporto con il club. A sancire ufficialmente la conclusione della sua avventura, la conferenza stampa d'addio, commovente e sentita, che ha ripercorso i momenti più significativi della sua carriera in Catalogna. Suarez, in lacrime per l'emozione si è così congedato dagli oramai suoi ex tifosi. Tante parole d'affetto per il Barça e per l'Atletico. Nessun accenno alla trattativa con la Juventus e allo scandalo dell'esame di Perugia.
La sua storia con il Barcellona sfiora la leggenda e i numeri lo dimostrano: 283 partite e 198 gol. 109 passaggi vincenti ai propri compagni, ‘conditi' da 13 trofei, vincendo tutto ciò che c'era da vincere: "Una tappa di cui sono molto orgoglioso sta finendo. Mi porto degli amici e questo mi rende felice. A parte un giocatore, se ne va un essere umano che ha dei sentimenti. Sono grato al Barça, con i miei figli che mi vedono giocare al fianco di giocatori incredibili, che mi vedono al fianco dei migliori della storia, segnare gol, alzare trofei. Rimarrà sempre nella mia memoria. Mille grazie ai tifosi per tutto il tuo sostegno, non dimenticherò mai"
Un addio che ha avuto anche momenti difficili, complicati: Koeman lo ha messo quasi subito alla porta, frettolosamente. Poi voci, gossip e polemiche. Il tutto in un mercato in cui si stavano ancora prendendo le misure per capire come gestire una stagione condizionata da crisi economiche dettate dalla pandemia. Per Suarez, una autentica sofferenza: "E ‘stata una follia. Sono trapelate cose, si sono inventate cose … ti oltraggia, ma devi cercare di stare lontano da tutto. Quando il Barcellona mi ha comunicato il tutto non mi aspettavo una situazione del genere. Ma adesso devo godermi una nuova tappa, restando grato al Barcellona per tutti i momenti vissuti"
Parto con la sensazione di essermi appagato, essere il terzo capocannoniere del club non è facile. Essere ricordato per tutto quello che ho fatto per la società, sia nei momenti buoni che in quelli cattivi
La valigia dei ricordi è immensa per Suarez in sei stagioni straordinarie in blaugrana: "Arrivare qui è un sogno che si avvera. Non immaginavo di raggiungere questi numeri, qui devi dare costantemente il massimo. Sono orgoglioso e soddisfatto di sei anni meravigliosi. I momenti più belli? Tantissimi, ne ho vissuti di incredibili. Mi piace ritornare al primo campionato giocato con il Barcellona: vinco la Champions e segno un gol. Giocando con calciatori che prima vedevo solo su Playstation".
Il futuro adesso si chiama Atletico Madrid, una delle grandi rivali del Barcellona nella Liga spagnola. Una soluzione dopo che è naufragata l'avventura con la Juventus, la prima società a interessarsi seriamente a Suarez: "E' arrivato il momento di cambiare pagina, come nella vita anche nel calcio giungono situazioni in cui si deve decidere e questo è arrivato anche per me. Non vedo l'ora di giocare in questa squadra che da sempre ha dimostrato di competere ad alti livelli fino alla fine"
Quando il Barça mi ha messo sul mercato ci sono state tante chiamate, tante offerte. Volevo una squadra dove potessi competere con Barcellona e Real Madrid