Luis Sepulveda morto, la passione per il calcio: dal tifo per lo Sporting alla Roma di Zeman
Lo scrittore cileno aveva 70 anni e si è spento a seguito della positività da coronavirus in un ospedale di Oviedo. Penna straordinaria, attivista, instancabile sognatore e grande amante del mondo del calcio, di cui era tifoso dividendo il proprio cuore tra due passioni: lo Sporting Gijon e la Roma.
Lo Sporting Gijon, simbolo anti dittatura
Luis Sepulveda appena poteva raccontava e si raccontava anche di calcio, legandolo alle altre sue passioni, la politica, la letteratura, il cinema. Dello Sporting si dichiarava essere un tifoso "sentimentale" con la squadra di Gijon che lo catapultava nell'era dell'anti-franchismo, della resistenza partigiana, "contro la dittatura. La squadra di minatori che ha mantenuto nei suoi colori il rosso rivoluzionario".
L'amore per la Roma del ‘rivoluzionario' Zeman
Ma aveva anche un altro club di cui faceva il tifo non nascondendosi, la Roma, già in tempi non sospetti, ai tempi di Zeman, un altro rivoluzionario, nel mondo del calcio. E non poteva che essere così, per Sepulveda, rivedere in quel gioco giallorosso, una filosofia anti-sistema, di contrasto con i poteri forti che da sempre ricacciava.
L'immensa stima per Pep Guardiola
Come quelli in Spagna, tra Real e Barcellona, le superpotenze che osteggiava pur amando la grandezza di alcuni allenatori che in Spagna hanno scritto la storia. Come Pep Guardiola, amato perché "raffinato, colto, sereno nei confronti del mondo" in un Barcellona che rappresenta la ‘tradizione repubblicana' volta all'eterna ‘ricerca della bellezza'.
La frecciata a Mourinho: la scimmia sempre in guerra
Ma non erano tutte rose e fiori, per Sepulveda le figure attorno al calcio. C'era anche chi veniva disegnato come il nemico da combattere, da cui difendersi. Due in particolare, Mourinho e Ronaldo, legati all'altra parte del potere calcistico spagnolo, il Real Madrid: "Mourinho? Un energumeno sempre pronto a scendere in guerra, che urla come una scimmia e insulta. Un po’ come il suo connazionale Cristiano Ronaldo, che recita lo stesso spettacolo, mostrando però i muscoli"
Il topo Messi e il gatto Ronaldo
Sepulveda viveva da vicino lo sport spagnolo, le sue vicissitudini, i suoi protagonisti. Davanti ad una domanda sui grandi della Liga non si tirò indietro parlando di Leo Messi e, ancora di Cristiano Ronaldo, il primo più amato del secondo: "Il topo è un gran topo, piccolo fisicamente, ma grande in tutto ciò che fa e il suo nome è Leo Messi. Il gatto? Credo proprio che sia Cristiano Ronaldo…"