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Luis Enrique va oltre i fischi all’inno spagnolo: “Il rispetto tra Italia e Spagna è bellissimo”

Al termine della sfida tra Spagna e Italia valida per la semifinale di Nations League, Luis Enrique ha parlato nel corso di un’intervista rilasciata alla RAI al termine del match di San Siro vinto 2-1. Il Ct delle Furie Rosse ha chiuso sul nascere la polemica sui fischi di San Siro all’inno spagnolo: “Il rispetto tra Italia e Spagna è bellissimo”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Al termine della sfida tra Spagna e Italia valida per la semifinale di Nations League, Luis Enrique ha parlato nel corso di un'intervista rilasciata alla RAI al termine del match di San Siro vinto 2-1. Il Ct degli spagnoli ha mostrato ancora una volta grande sportività, professionalità e sincerità. Mai banale nelle risposte, l'ex allenatore di Roma e Barcellona ha voluto sottolineare l'enorme rispetto che c'è tra le due squadre, da sempre. Un rispetto mostrato anche quando l'Italia riuscì a battere la Spagna nell'ultima semifinale degli Europei. In quell'occasione, lo stesso Luis Enrique, si complimentò con la squadra di Mancini per l'accesso alla finale.

Questa sera il Ct spagnolo si è ripetuto e con la solita trasparenza ha analizzato la partita. "La chiave è che noi siamo capaci di giocare sempre nel modo che vogliamo – ha detto sottolineando però un concetto di base – L’Italia è sempre forte, è stata una partita bella, tra le migliori che si possono vedere a livello internazionale". Luis Enrique è stato felicissimo di essere riuscito a bloccare sul nascere il gioco dell'Italia: "Siamo riusciti a pressare molto bene e a bloccare le qualità dell’Italia – ha aggiunto nel corso dell'intervista – È stata quasi una partita perfetta per noi". Nessuna polemica sui fischi vergognosi di San Siro durante l'inno spagnolo. "Ho visto Bonucci e altri fare gesti per chiedere alla gente di smettere di fischiare".

L'aneddoto su Gavi: "Gli ho detto di stare su Verratti che è il suo idolo"

Luis Enrique ha poi sorpreso tutti in questa partita per aver schierato dal 1′ Gavi, un classe 2004 che è diventato il più giovane debuttante nella Nazionale delle Furie Rosse. "Vedi come mangiano in Spagna i ragazzi – ha scherzato il Ct parlando del giocatore – Non è normale vedere un giocatore a 17 anni con questa personalità, con questa qualità. Sarà il futuro della nazionale". Il Ct della Spagna racconta un aneddoto proprio su Gavi: "Verratti è il suo idolo, gli ho detto pressa Verratti dal primo all’ultimo minuto e lo ha fatto benissimo".

Nessuna polemica da parte di Luis Enrique dopo i fischi assolutamente evitabili e poco rispettosi del pubblico di San Siro durante l'inno spagnolo. "L’inno italiano è così bello che iniziare una partita così è una sensazione bellissimo – ha spiegato il Ct spagnolo – Ma ho visto anche Bonucci e altri fare gesti per dire di non fischiare". Poi la chiusura perfetta che sottolinea ancora una volta la personalità di questo allenatore, mai banale e scontato e soprattutto professionale sotto tutti i punti di vista: "È molto bello vedere il rispetto che c’è tra Italia e Spagna".

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