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Mondiali in Qatar 2022

Luis Enrique svela il suo unico rimpianto per i Mondiali: “Un giocatore non l’avrei portato”

Luis Enrique non è più il Ct della Spagna e parlando pubblicamente per la prima volta dopo l’eliminazione ai Mondiali ha svelato il suo unico rimpianto. Un giocatore avrebbe preferito non convocarlo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Luis Enrique ha fatto la sua prima apparizione pubblica dopo aver lasciato la Spagna a seguito dell'eliminazione dai Mondiali in Qatar per mano del sorprendente Marocco. L'ex Ct, in una chiacchierata serena con il noto ‘streamer' Ibai Llanos, ha toccato tutti gli argomenti e ha parlato del suo colloquio con Luis Rubiales, presidente della Federazione, del ruolo della Roja ai Mondiali e di molti altri argomenti di interesse. Luis Enrique ha parlato di ciò che è accaduto contro il Marocco senza peli sulla lingua, come ha sempre saputo fare:

"La cosa brutta è che in 90 minuti o 120 minuti, come accade, può andare tutto a rotoli – ha spiegato – Contro il Marocco non abbiamo fatto una bella partita, ma ho avuto una lettura positiva di quello che è stato il Mondiale. Sono stato con la squadra da quattro anni e ora è il momento di fare i conti, sono molto tranquillo per quello che ho fatto e per quello che ho provato, siamo riusciti a generare entusiasmo e voglia di rivedere la squadra".

L'ex Ct ha svelato che non c'è stato alcun rinnovo con la federazione: "Dopo l'Europeo volevano rinnovarmi ma io ho detto che avremmo aspettato dopo il Mondiale per parlare e dunque non c'è stata trattativa – ha detto – Mi hanno detto che non ci sarebbe stata un'offerta quindi non ho dovuto prendere alcuna decisione, pensavo che avrei dovuto prendere una decisione ma non era necessario". Ma una decisione ha svelato di averla sbagliata, ed era nella lista dei convocati…

Luis Enrique forse avrebbe fatto altre scelte ma ha comunque specificato come alcuni giocatori come Morata, Gavi e Pedri abbiano fatto benissimo: "A livello calcistico, penso che abbiamo perso una grande opportunità e mi dispiace per questi giocatori – ha spiegato – Nella prima fase penso che fossimo a un ottimo livello, tranne per quei 12 minuti con il Giappone. Il gruppo di giocatori era molto buono vedo le semifinaliste e non vedo nessuno migliore di noi".

Ma Luis Enrique ha sottolineato di avere un rimpianto tra i 26 convocati: "Potevamo fare meglio, certo. Ho cercato di prendere i migliori e quelli che ritenevo incarnassero la mia idea – ha spiegato l'ex Ct – La maggior parte delle decisioni in lista sono state concordate con il mio staff e siamo tutti d'accordo. Farei solo un cambio dalla lista dei Mondiali, ce n'è uno che non porterei, ne toglierei uno e ne metterei un altro. Uno, fuori".

Nessun dubbio sul futuro. Luis Enrique ha le idee chiarissime sull'argomento: "La Nazionale è stata un sogno. Questa fase è finita e aspetterò l'inizio della prossima stagione. Si chiude una porta ma si apre una portone ma mi sono sentito molto apprezzato". L'ex Ct svela: "Sono a un punto della mia carriera in cui mi vedo con il desiderio di entrare in un club e affinare quello che ho fatto in Nazionale".

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