Luis Enrique snobba Xavi prima della Champions: “Sono il massimo rappresentante dello stile Barcellona”
Il guanto di sfida è stato lanciato e preannuncia una partita infuocata e senza esclusione di colpi: Luis Enrique ha voluto rivendicare la sua identità prima della partita contro il Barcellona, ex squadra con la quale ha vinto la Champions League. Domani incontrerà Xavi, uno dei simboli di questo club, ma all'allenatore del PSG non sembra importare molto.
Nella conferenza stampa della vigilia il punto focale è stato sullo "stile Barcellona", l'insieme di quei fattori che si sposano meglio con i canoni blaugrana e con la sua storia. Per molti è Xavi a incarnare questo concetto, ma Luis Enrique ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa rivendicando il suo periodo trascorso al Camp Nou.
"Amo il Barcellona al 100%, ma sono un professionista. Sono il massimo rappresentante dello stile Barça. Guarda i dati di possesso palla, i titoli, sono io. Senza alcun dubbio, io rappresento lo spirito catalano del calcio". Parole pesanti nei confronti dell'attuale allenatore che secondo lui non rappresenterebbe al meglio questo stile. È una questione di storia, idee ma anche di filosofia calcistica, un tema molto caro a Luis Enrique anche se in questo momento si trova dall'altra parte della barricata.
Ma cos'è lo stile Barça che tanto rivendica e che non apparterrebbe per niente a Xavi? Lo spagnolo ha provato a spiegarlo facendo leva anche sulle vittorie nel suo periodo trascorso in Catalogna, sui dati del suo club e sui traguardi che è riuscito a raggiungere in panchina: "Non è un'opinione, lo dicono i dati: il possesso palla, i gol, il pressing alto, i titoli, i trofei. Rappresento meglio il Barcellona anche se altri pensano il contrario, ma lo ripeto: senza alcun dubbio, io". Parole molto dure nei confronti dell'ex centrocampista che è stato messo da parte, nonostante una vita trascorso in quella squadra da giocatore.