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Luis Enrique è un fiume in piena: “Parassiti e avvoltoi godono per il loro secondo di gloria”

Luis Enrique ha escluso la possibilità di diventare il nuovo allenatore del Brasile ha strizzato l’occhio alla Premier League e ha risposto a chi lo aveva duramente attaccato durante la sua gestione da c.t. della Spagna.
A cura di Alessio Morra
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Luis Enrique dopo essere stato eliminato con la Spagna negli ottavi di finale dei Mondiali 2022 ha lasciato la panchina della nazionale iberica ed è in attesa di una nuova panchina. Non va di fretta ‘Lucho', che si allena duramente in bicicletta e che ha preso parte a una delle gare più dure al mondo di Mountain Bike e, che attende l'occasione propizia per tornare a fare l'allenatore, ma intanto con la sua proverbiale sincerità ha parlato del suo percorso con la Roja, del suo futuro e di coloro che lo hanno criticato in questi anni, soprattutto in patria.

Una lunga intervista a Cadena Ser quella dell'ex tecnico di Roma e Barcellona che non ha commentato l'avvio del suo successore de la Fuente, ma ha messo sull'avviso l'ex selezionatore dell'Under 21 parlando delle critiche, talvolta feroci e gratuite, che ha vissuto sulla sua pelle: "Abbaiano e poi cavalcano, è un buon segno. Quando sei nel calcio professionistico non puoi piacere a tutti o controllare ciò che si dice su di te. Mi dedico ad affrontare tutto con intensità quando sono dentro e quando sono fuori, dato che non mi interessa quello che dicono, continuo a fare le mie cose, con calma e godendomi quello che mi piace. I parassiti e gli avvoltoi stanno stanno godendo del loro secondo di gloria".

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Poi con grande onestà ha aggiunto: "Mi sento molto orgoglioso della mia esperienza da c.t., molto soddisfatto di quello che ho fatto. Ovviamente ho commesso degli errori". Non un'affermazione da poco. E si può immaginare il tecnico pensare alle scelte che avrebbe fatto diversamente, soprattutto nell'ultimo Mondiale.

Ma di sicuro non tornerà sulla panchina della Spagna: "Non credo, anche se nella vita non si sa mai". Di sicuro non sarà il nuovo selezionatore del Brasile: "Non credo di essere il profilo giusto. Oggi la voce diventa notizia e nessuno dal Brasile mi ha contattato".

Luis Enrique ha le idee chiare e pensa soprattutto alla Premier League, anche se sa che non sarà semplice finire lì: "Seguo molto il calcio inglese, più di quello spagnolo. Mi piacerebbe lavorare lì, ma non andrò in una squadra qualunque. Vorrei andare da qualcuno che abbia opzioni chiare per fare cose importanti e questo riduce le opzioni a un numero molto piccolo. Inoltre, ci sono molti allenatori in tutto il mondo di alto livello che vogliono allenare lì. Non mi faccio illusioni".

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Infine ha tenuto a difendere le sue dirette Twitch fatte durante i Mondiali: "Le sessioni di streaming effettuate sono servite per percepire l'affetto dei tifosi e per avvicinare molto i giocatori e la figura dell'allenatore ai tifosi ed è stato un esperimento molto positivo".

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