Luis Alberto-Immobile: la Lazio batte un ottimo Bologna all’Olimpico
Finisce con la Lazio che riabbraccia il successo e riesce a fermare un Bologna sontuoso, ben messo in campo da Mihajlovic e che tiene botta fino alla fine agli uomini di Inzaghi. Prima un assolo di Luis Alberto, poi un passaggio al bacio di Fares per Immobile determinano il successo dei capitolini. Di De Silvestri la rete della speranza nel finale per i felsinei, che non evita la sconfitta.
Parte male la Lazio nel primo tempo subendo il miglior assetto della squadra di Mihajlovic che mischia le carte di partenza e propone una formazione un po' differente rispetto a quella sulla carta, con Barrow in panchina e un attacco che vede il solo Palacio in avanti con un centrocampo a 5 e una difesa a 4. Un assetto guardingo che pafa: al 13′ Svenberg andrebbe anche in vantaggio con una bella azione personale e con un tiro perfetto che Reina non riesce a nemmeno a toccare. Ma tutto viene vanificato dal VAR e dal fallo iniziale di Schouten su Leiva. Il primo tempo finisce 0-0 con tanto Bologna e poca Lazio ed è per questo che Inzaghi cambia in mezzo al campo inserendo più gamba e velocità con Lazzari e Escalante.
Nella ripresa c'è sempre il Bologna come squadra più presente in campo ma è la Lazio a finalizzare l'occasione migliore che spezza il match: grazie al solito Luis Alberto che si inventa dribblatore imprendibile e dal limite supera Skorupski per la palla dell'1-0. Un lampo nella noia della Lazio che gioca a memoria ma non riesce a dare ritmo e soffre spesso e troppo il ritorno del Bologna che si mette le mani nei capelli al 62′ quando Orsolini si inventa una punizione perfetta che si infrange però solamente sul ‘sette'.
La parte più bella della partita arriva nel finale quando il Bologna prova la reazione da grande squadra ma che viene punito ancora troppo da una Lazio non bella ma sicuramente cinica: Fares scarta una caramella per Ciro Immobile che non si fa pregare due volte e riesce a siglare il doppio vantaggio. Poi sale in cattedra Reina che si immola in un paio di occasioni per salvare la propria porta capitolando solamente sull'ultimo tiro di De Silvestri che segna la classica rete della bandiera.