Luis Alberto annuncia l’addio alla Lazio: “Non voglio un euro, ho chiesto la rescissione”
La Lazio ha vinto agevolmente contro la Salernitana. All'Olimpico è finita 4-1. I biancocelesti hanno praticato davvero un bel calcio, ma niente è bastato per placare la contestazione dei tifosi della Lazio, che hanno fischiato la squadra prima del via, durante la partita e pure dopo i gol. Una situazione anomala, e a fine Luis Alberto ha annunciato l'addio a fine stagione.
Un'annata totalmente diversa da quella precedente. La Lazio è lontanissima anche dalla zona Champions, il derby poteva essere un'occasione, ma è stata mancata. E i tifosi hanno fatto presenta la propria delusione contestando prima della partita e fischiando di continuo i calciatori, anche dopo i gol, compreso Felipe Anderson – indiziato a salutare a fine stagione (la Juve lo aspetta).
Prima della partita era stato esposto uno striscione chiarissimo su cui era scritto: "Non siete degni della nostra maglia". Con dei cartoncini con i numeri dei sedici calciatori scesi in campo nel derby. Tutti contestati. Con cori solo per Diego Simeone e il presidente Cragnotti, quello del secondo scudetto.
Insomma, una situazione esplosiva, e a fine partita è arrivato anche l'addio di Luis Alberto, che nonostante abbia un contratto fino al 2027, ha chiesto la rescissione del contratto a fine stagione: "Il futuro? Sinceramente è difficile per me. Non sarò il prossimo anno nel progetto, l’ho già chiesto al club. È giusto farmi da parte da questa squadra, è arrivato il momento. Ho chiesto la rescissione, non voglio più un euro".
Quindi oltre a Felipe Anderson, che non ha rinnovato il contratto in scadenza a giugno, potrebbe andare via pure Luis Alberto, e pure per Immobile si parla di cessione. La Lazio va verso la rifondazione con Tudor che cercherà di aprire un nuovo ciclo e di riportare la squadra ai vertici del calcio italiano.