L’UEFA sanzionerà PSG e Marsiglia per non aver rispettato il Fair Play Finanziario
Il Paris Saint Germain e Al Khelaïfi sono finiti nel mirino della UEFA per quanto riguarda il rispetto delle norme del Fair Play Finanziario e potrebbero essere sanzionati insieme ad un altro club francese, l'Olympique Marsiglia. Gli organi di regolamentazione che si occupano dell'economia dei club europei hanno inviato un “settlement agreement” alle due società che saranno impegnate nella prossima edizione della Champions League e adesso la palla è nelle mani delle squadre.
Quelle a cui dovrebbero essere sottoposti i due club sono sanzioni economiche che potrebbero trasformarsi in sportive qualora i due club non dovessero rientrare nei paletti nelle prossime stagioni. PSG e OM, oltre a una trentina di club europei, hanno dovuto rispondere alla richiesta di informazioni aggiuntive nei mesi scorsi da parte dell'UEFA e i loro fascicoli hanno convinto gli organi preposti a procedere con un settlement agreement. A riportare la notizia è il quotidiano francese L'Equipe.
Allo stato attuale, i deficit dei due club superano, in larga misura per il PSG, i deficit autorizzati dalla FPF nelle ultime tre stagioni (30 milioni di euro per la vecchia versione della FPF, 60 dal 2022): secondo gli ultimi report della DNCG , sia Paris che Marsiglia stanno uscendo da due stagioni record in termini di deficit: per la stagione 2020-2021 di -227 e -76 milioni di euro mentre si va su -124 e – 97 nel 2019-2020.
I due club transalpini possono rifiutare questo accordo della durata di più stagioni, a cui devono la loro risposta la prossima settimana, ma rischiano sanzioni più pesanti nel prossimo futuro.
Dal PSG hanno confermato di essere oggetto di questo accordo, ma il club della capitale "non è d'accordo con le analisi" fatte dagli esperti UEFA e crede che sia possibile modificarle, nonostante si tratti di una ipotesi alquanto complicata. Inoltre, a Parigi credono che il calcio francese sia stato svantaggiato e si fa riferimento, in particolare, al Covid e l'interruzione del campionato e con l'accordo di Mediapro, che ha impattato sulla Ligue 1 più di ogni altro campionato europeo: "Nessun altro aveva accordi con Mediapro (il gruppo sino-spagnolo protagonista del caos sui diritti tv in Francia). C’è stata l’interruzione del campionato (ad aprile 2020, a causa del Covid-19) e la Ligue 1 ha oneri sociali molto più alti che altrove".
Se il PSG dovesse accettare questo accordo dovrà rientrare nei paletti stabili dall'UEFA pena l’esposizione a sanzioni sportive che potrebbero arrivare fino all’esclusione dalle competizioni europee.