L’Uefa ha scelto le nuove sedi per l’Europeo: promosse San Pietroburgo e Siviglia, confermata Monaco
L'Uefa ha scelto le ultime tre città che ospiteranno le partite della fase finale dell'Europeo che si giocherà tra giugno e luglio: si tratta di Monaco di Baviera, San Pietroburgo e Siviglia, che che si vanno ad aggiungere alle altre nove designate per ospitare le partite di Euro 2020. Decisioni e scelte diverse a seconda delle città, soprattutto dovuti all'organizzazione e alle regole di contenimento della pandemia Covid-19. Il Comitato esecutivo dell'Uefa, che si è riunito oggi per discutere di questo e di altri temi, ha ritenuto soddisfacenti le garanzie della città tedesca mentre ha bocciato Dublino spostando a San Pietroburgo quella sede dell'Europeo. Stessa sorte della capitale irlandese è toccata anche Bilbao: in questo caso, però, la città scelta è un'altra spagnola e le gare sono state dirottate a Siviglia. Sull'impianto della città basca c'era già una nota delle autorità locali di ieri, che spiegavano di essere già state informate dell'esclusione dall'Uefa. Monaco, da par suo, è riuscita a tenere le sue partite dopo aver assicurato all'organo di governo del calcio europeo che un minimo di 14.500 tifosi saranno ammessi all'Allianz Arena (70.000 posti).
Come tutti sappiamo, Euro 2020 è stato posticipato di un anno a causa della pandemia e si svolgerà tra l'11 giugno e l'11 luglio 2021: la gara d'inaugurazione si terrà a Roma mentre la finale si giocherà a Londra. Per questo torneo l'UEFA aveva optato per una formula itinerante, visto che si trattava del 60º anniversario dalla nascita della manifestazione, e aveva deciso le 12 città europee che avrebbe ospitato le gare: dopo la rimozione di Dublino e Bilbao si giocherà a Amsterdam, Baku, Bucarest, Budapest, Copenaghen, Glasgow, Londra, Monaco, Roma, Siviglia e San Pietroburgo. L'UEFA ha imposto alle città ospitanti che gli stadi devono essere in grado di contenere almeno il 25% di capacità per poter ospitare i match dell'Europeo.