L’UEFA costringe l’Inter a cambiare maglia in Champions: perché il biscione è vietato
L'Inter dovrà rifarsi il look in occasione della sfida di Champions League valida per la seconda giornata della fase a gironi contro lo Shakhtar Donetsk. I nerazzurri infatti dovranno scendere in campo a Kiev con una divisa da trasferta diversa rispetto a quella vista in campionato. Contro la squadra di De Zerbi, i campioni d'Italia in carica saranno costretti a scendere in campo con la consueta maglietta bianca ma senza l'immagine del biscione. Un simbolo che a inizio anno era stato scelto per rievocare la seconda divisa dell'annata 2010-2011, successiva al Triplete.
L'Uefa ha voluto prendere una decisione netta facendo capo al regolamento e all'articolo 8.09 che fa riferimento proprio allo stile delle magliette che i club dovranno far indossare ai propri giocatori durante le gare dei tornei organizzati dalla Uefa. Un indizio che qualcosa sarebbe cambiato contro lo Shakhtar Donetsk, lo si era già avuto nel pomeriggio quando l'Inter Primavera ha affrontato i pari età della squadra ucraina (vincendo 1-0) indossando la maglietta bianca ma con il biscione palesemente eliminato all'ultimo momento (si notava solo l'ombra).
Il regolamento della Uefa sullo stille delle magliette da indossare
In realtà comunque il biscione resta sulla maglietta dell'Inter ma in colore tono su tono, praticamente invisibile. Il regolamento parla chiaro e al punto 8.09 parla chiaramente dei motivi che devono essere messi in evidenza sulle maglie delle squadre che giocano in Champions, Europa o Conference League: "La scelta del modello è illimitata, con le seguenti eccezioni (da valutare a sola discrezione dell'amministrazione UEFA)":
- Il motivo deve essere non pittorico, ad esempio non deve contenere immagini, illustrazioni o altri simboli.
- il modello non deve consentire a una persona ragionevole di identificare un produttore o uno sponsor rilevante per l’attrezzatura.
Sulla maglia dell'Inter, inoltre, sarà presente solo la scritta “$INTER Fan Token” senza la dicitura “By Socios.com” come in campionato. Il regolamento in questo caso parla chiaro: "Qualsiasi modello che non soddisfi questo requisito sarà considerato un marchio".