L’Uefa condanna gli insulti razzisti a Saka, Sancho e Rashford: “Disgustosi, punizioni durissime”
Inghilterra-Italia ha lasciato anche un fastidioso strascico legato agli insulti che diversi tifosi inglesi hanno riservato ad alcuni giocatori della propria nazionale, rei di aver sbagliato i rigori decisivi che hanno laureato l'Italia campione d'Europa, condannando ancora una volta i Tre Leoni all'oblio. L'odio è scoppiato poco dopo il tiro dal dischetto di Saka, parato da Donnarunna: il giocatore dell'Arsenal, insieme a Rashford e Sancho sono stati così presi di mira, soprattutto per il colore della loro pelle, con una serie di irripetibili insulti sui social network.
Una frustrazione che è sfociata ancora una volta in un tifo malato e degenerato che ha trovato il suo triste acme su internet: molti tifosi delusi dalla finale persa hanno riversato la loro rabbia sui tre giocatori, facendo il giro del mondo e ricevendo il biasimo anche da parte del Principe d'Inghilterra, della Federcalcio inglese e del Premier Boris Johnson, tutti ‘nauseati' da cotanto livore. E adesso, a poche ore dalla conclusione della finale di Euro 2020, anche l'Uefa ha deciso di esternare tutto il suo disaccordo nei confronti di chi si è distinto per insulti razzisti, definiti "disgustosi".
L'Uefa condanna con forza i disgustanti insulti razzisti rivolti a diversi calciatori dell'Inghilterra sui social media dopo la finale dell'Europeo, per i quali non c'è spazio nel calcio né nella società. Sosteniamo la richiesta dei giocatori e della Federazione inglese per punizioni dure il più possibile.
La ingiustificabile rabbia è nata per aver imputato ai tre giocatori la sconfitta contro l'Italia, in una fiale in cui l'Inghilterra era andata per prima in vantaggio e poi, raggiunta dal pareggio di Bonucci, è franata dagli 11 metri. Rashford, Sancho e Saka sono stati, infatti, i tre giocatori inglesi che hanno sbagliato i tiri decisivi. Il rigore di Rashford ha colpito il palo e i tiri di Saka e Sancho sono stati parati dal nostro Donnarumma.
A essere preso di mira sul web è stato soprattutto il 19enne Saka, che Southgate aveva inserito al 70′ per affrontare i supplementari e gli eventuali penalty: il suo errore è risultato decisivo negando all'Inghilterra il suo primo grande trofeo internazionale di calcio dai Mondiali del 1966, che sarebbe coinciso con il primo assoluto trionfo europeo.